Bologna a rapporto Summit Sinisa-club: tutto in discussione E riappare Lyanco
Il k.o. con la Ternana apre alle riflessioni Proposto il brasiliano, Saputo in arrivo
meno fluida. Ed è per questo che il Day After dell’unica squadra di Serie A schiaffeggiata via dalla Coppa Italia ha avuto toni più densi del solito con riflessioni annesse: la sera dopo quella gara e anche la mattina dopo. La frase di Sabatini («Non bisogna far finta di difendere») è stata piuttosto abrasiva: per molti. E ha riportato a Casteldebole tre parole che ciclicamente sono comparse negli ultimi anni: mentalità, identità e umiltà.
Al netto degli errori che può aver commesso, Sinisa Mihajlovic dopo gli ingiustificabili 5 gol presi dalla Ternana aveva il volto di chi non si capacitava di una prestazione del genere dopo tanto lavoro a provare le nuove coordinate tattiche. Per la prima di campionato contro la Salernitana il 4-1-4-1 non parrebbe in discussione (anche se con la digio, fesa a tre della ripresa è andato tutto meglio), ma è chiaro che ai giocatori è stato detto (e mostrato ieri mattina nella sala-video, sede di un confronto tecnicogiocatori che dovrà essere spartiacque per la ripartenza) che la differenza la fa sempre il modo e non il modulo. E che quindi Schouten era troppo solo per gli scarsi rientri altrui lasciando in tempesta la difesa, padrona di Fasi-Rem anche nei singoli.
Di tutto questo, e anche di mercato, Sinisa Mihajlovic ha parlato con la società subito dopo la gara. Come sempre? «No, più di sempre» raccontano voci presenti al Dall’Ara. Il tecnico e i dirigenti, da Bigon a Di Vaio e Sabatini, hanno intavolato le consone riflessioni: da fare e da allargare al resto della... compagnia per far sì che una figuraccia del genere non conceda una replica o, peguna crisi vera e propria.
I due confronti (quelli fra Mihajlovic e la dirigenza; quello fra il tecnico e la squadra ieri mattina a Casteldebole) dovranno servire per riacquisire quell’identità che il Bologna sembra aver annacquato: un anno fa (col Falso-9) giocava bene ma non raccoglieva per quanto prodotto, anche per una difesa troppo sotto attacco; contro la Ternana ha mostrato una via di mezzo di tutto. E non agevolando abbastanza il centravanti finalmente arrivato (Arnautovic) dopo due anni di attesa. In tutto questo, la delusione (con fischi) dei tifosi è enorme. Lettere, post, pensieri on line, anche un comunicato di “Futuro Rossoblù” che chiede la svolta dopo 7 anni: il day-after ha portato rabbia fra social e radio. Intanto, ieri, è stato proposto (dall’agente) Lyanco. Serve un difensore centrale (come un centrocampista di lotta)