Caso Spissu-Malaga alle vie legali Il play attende proposte dall’estero
La vicenda Spissu sta diventando un caso internazionale. Da una parte c’è il play azzurro ricusato da Malaga dopo le visite mediche; dall’altra c’è Sassari, che insieme allo staff medico della Fip assume che il giocatore, impiegato dalla Nazionale ai Giochi di Tokyo, è integro e perciò pretende da Malaga il buy out (un indennizzo sui 100mila euro) fissato nell’accordo. Sullo sfondo si muovono tre club all’estero, dalla Francia alla Russia passando ancora per la Spagna, che hanno chiesto notizie sulla situazione di Spissu per esplorare l’ipotesi di ingaggiarlo sostituendosi al Malaga. È la soluzione che tutte le parti prediligono. Intanto la Dinamo e l’agenzia del regista sassarese hanno fatto fronte comune contro il club andaluso: è scontato che ci sarà uno strascico legale per inadempienza contrattuale. Oggi Spissu può solo rimanere alla finestra. Al momento non è previsto un suo rientro nel progetto tecnico di Sassari visto che il suo posto è stato preso dallo statunitense Clemmons col passaggio al format 6+6 (stranieri+italiani).