Lanci con i piedi: così Milinkovic è fondamentale

a quanto ha spiegato negli spogliatoi Matteo Paro, che ha guidato i granata dalla panchina con il supporto di qualche urlo dalla tribuna dello squalificato Juric, il fatto che difensori, esterni e mediani granata sollecitassero spesso e volentieri Vanja MilinkovicSavic a impostare l’azione dalla sua area va considerata una mossa studiata ad hoc per mettere in difficoltà i ragazzi di Gasperini. «L’Atalanta vive di pressing alto e palle portate via agli avversari a ridosso della loro area di rigore – ha detto Paro –. Noi abbiamo sfruttato il calcio lungo e preciso del nostro portiere in maniera da saltare quella zona del nostro centrocampo che poteva essere pericolosa e andare ad aggredire gli avversari sulle respinte dei loro difensori. In effetti si è rivelata un’arma importante perché ha annullato ciò che gli avversari fanno benissimo». È un esame oggettivo, sposato anche se con minori particolari, dal tecnico vittorioso. Molto onesto nel suo commento, il Gasp: «Siamo stati fortunati perché il Torino ha giocato meglio di noi. Ricordiamocene e tuffiamoci nel lavoro perché non ci andrà sempre così bene». Rarissimo vedere un’Atalanta così incapace di produrre azioni da rete. Dopo la prodezza di Muriel al 6’ l’altro tiro in porta è stato quello di Piccoli al 93’.

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