È già Arnautovic-mania: «Abbiamo dominato»
Mihajlovic lo elogia: «Basta guardare come tocca la palla». Castori deluso: «Sconfitta immeritata, che ingenuità»
ue partite sono abbastanza per prendersi Bologna. Il gol in Coppa Italia contro la Ternana, all’esordio ufficiale, era stato inutile, ma questo contro la Salernitana è stato fondamentale per spegnere gli ardori campani regalando il 2-2 ai rossoblù, restituendo slancio per andare poi a vincere la partita. Marko Arnautovic si è presentato nel campionato italiano, dopo le
Dcomparsate nell’Inter del triplete, con un gol da centravanti vero: «Ero contento per il gol in Coppa Italia ma non per il risultato – ha detto la punta austriaca -. Questa volta lo sono sicuramente per la rete ma di più per la vittoria. Abbiamo dominato, abbiamo fatto di tutto per vincere e alla fine ci siamo riusciti. Ho regalato la mia maglia a un bambino? C’era un ragazzo con un cartellone molto carino e mi è sembrato giusto portargli la mia maglia».
Una bella boccata d’ossigeno anche per Sinisa Mihajlovic, che già alla vigilia aveva chiamato al riscatto dopo la brutta prova contro la Ternana: «Non potevamo sbagliare dopo quella partita – ha detto il tecnico del Bologna -. In svantaggio due volte, abbiamo avuto la pazienza per rimontare, loro si difendevano bene e sfondare non è stato facile». Poi ci si sono messe anche le espulsioni, quella di Soriano ha annullato la superiorità numerica rossoblù e provocato il rigore dell’1-0 campano: «Siamo l’unica squadra a subire un rigore marcando a zona. Il nostro problema non sarà mai fare gol, ma cercare di non subirlo. Abbiamo lavorato in settimana, c’è stato un altro spirito ma possiamo migliotre rare. Arnautovic? Basta guardare come tocca la palla per capire che è di un’altra categoria».
La Salernitana per lunghi tratti ha tenuto il campo molto bene e ha creduto al colpaccio: «Una sconfitta immeritata – dice Castori -. Siamo stati ingenui subendo due gol di testa su angolo. Siamo dispiaciuti, c’è rammarico e facciamo fatica ad accettare una sconfitta del genere. In A certe disattenzioni non si possono commettere, una grande lezione che ci dovrà essere utile anche per il futuro».
IL MIGLIORE
I tempi e gli inserimenti, l’attenzione e l’insistenza: mostra sempre un’idea creando problemi. Già prima dell’1-2.
5,5 BELEC Due tiri controllati nel primo tempo, para dentro la zuccata di De Silvestri.
6 KACHRIDI Attento e “tampinante” su Barrow, quando sale sbaglia poco. (ZORTEA s.v.)
5,5 GYOMBER Perde riferimenti soprattutto nella ripresa.
4 STRANDBERG Due sciocchezze e gialli sacrosanti: saluta al 34’ p.t.
5 JAROSZYNSKI Pomeriggio che diventa da “buttare” nel momento in cui Arnautovic lo lascia piantato: gol. (SCHIAVONE s.v.)
6,5 RUGGERI Assolutamente quinto ed elastico per proporsi e chiudere su Orsolini. Poi, la cavalcata per l’1-2. E la duttilità.
6 L. COULIBALY L’attivazione di mezzo? Sì, ma troppo lentamente: ha mezzi per poter fare meglio. (BOGDAN s.v.)
5,5 CAPEZZI Inizia con foga e idee: dentro al campo fa cose buone prima e un po’ così dopo. (OBI s.v.) 7 BONAZZOLI Sa giocare, sulla profondità e l’appoggio: mancino corrosivo su punizione: Skorupski. Poi, il rigore.
6 DJURIC Sembra la custodia di Medel. Gigante da lotta continua e approdo sempre sicuro. Prende la gomitata da rigore.
5,5 SIMY Disorienta nell’azione dell’12 ma De Silvestri lo salta sul 3-2.
6,5 ALL. CASTORI Belle linee-guida e calma pure in inferiorità: due gol su palla inattiva fanno arrabbiare. 6,5 RAPUANO (Arbitro) Ordinato ma un po’ fiscale. Sbaglia poco (primo giallo a Schouten eccessivo), voto da dividere col Var sull’episodio di Soriano (manata a Djuric) che lui si era perso nella mischia.
6 COLAROSSI 6 PALERMO (Assistenti)