Il Napoli raddoppia i “falsi nueve”: Insigne più Lozano
Al posto di Osimhen, Spalletti valuta di schierare due punte rapide e abili a scambiarsi di posizione
e come recitava Stefano Accorsi in una vecchia pubblicità, due gusti sono meglio che uno, anche Luciano Spalletti sta riflettendo come fare di necessità virtù, dopo la squalifica di Osimhen e l’attuale indisponibilità di Mertens, e schierare domenica a Marassi col Genoa un Napoli col doppio centravanti. Dall’inizio del ritiro in Val di Sole, il tecnico toscano predica il movimento nella trequarti avversaria degli attaccanti, per non restare attanagliati nelle difese avversarie. Ed ecco che Luciano sta prendendo gusto e sta meditando uno schieramento di “piccoli” nel tridente, tenendo comunque pronto come alternativa il buon Andrea Petagna, che sta entrando in forma solo adesso.
SAlla Roma Spalletti fu tra i primi, nel 2006, a inventarsi il ruolo del falso centravanti. Lo cucì addosso a un Francesco Totti fresco di titolo mondiale, che si esaltò segnando 26 gol e vincendo la Scarpa d’oro. Questo per dire che l’allenatore sa creare intorno alla scelta i presupposti coi quali poi il prescelto può esprimersi al meglio. Stavolta i prescelti potrebbero essere due. Nel senso che sta maturando la convinzione di poter partire con Lorenzo Insigne centravanti, ruolo ricoperto quasi per l’intera gara con il Venezia, e Hirving Lozano pronto a scambiarsi di posizione. Il messicano ha anche giocato centravanti. E l’idea di interscambiarsi con il capitano, partendo da sinistra, lo stuzzica e gli può aprire spazi importanti al tiro negli ultimi 20 metri, visto che Chucky è un destro naturale e può chiudere al tiro. Del resto se andate a guardare l’azione del raddoppio degli azzurri domenica scorsa (con Elmas) vedrete che il movimento di Lozano è da centravanti, partendo nell’occasione da de
Il centravanti resta una valida opzione e contro il Genoa troverà comunque il suo spazio
Con la probabile assenza di Piotr Zielinski (ancora l’edema alla coscia destra non si è assorbito), Spalletti ha bisogno che Insigne torni più indietro nella trequarti per rifinire e lì creerà gli spazi per i tagli di Lozano e anche di Politano. Al tempo stesso Lorenzo sarà libero di sfondare dal lato sinistro visto che l’intesa maturata col messicano nella scorsa stagione ha già dato buoni risultati, regalando gol e assist. La forza e l’imprevedibilità dell’attacco è una caratteristica delle squadre di Spalletti, che quando accettò l’offerta di Aurelio De Laurentiis pregustava già questa possibilità di “mischiare le carte” per sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi e rendere più complicata la lettura delle difese avversarie. In attesa di riavere Mertens e che Osimhen capisca la lezione di domenica scorsa, ecco l’antipasto. Gli unici dubbi riguardano le condizioni fisiche di Lozano che ha cominciato tardi la preparazione in agosto e ancora non è al meglio. Ma negli ultimi giorni i riscontri sono stati positivi.
Una scelta che sembrerebbe penalizzare Andrea Petagna. Ma l’unico centravanti di ruolo disponibile è sempre concentratissimo in allenamento e Spalletti lo tiene in buona considerazione. Domenica a Genova avrà comunque il suo spazio. Tra l’altro il tecnico ha detto no a una possibile cessione alla Samp, perché a Petagna non rinuncia.