La Gazzetta dello Sport

CRCIAO SERVONO 25 MILIONI IN 24 ORE SI CHIUDE

Decisivi la missione dell’agente Mendes e il sì di Guardiola E in Europa riparte subito la sfida a Messi

- di BIANCHIN, CLARI, IARIA, LAUDISA

Mendes a Torino convocato dalla Juve. C’era pure Raiola. Si chiude a 25 milioni? Caccia al sostituto: si trattano Icardi e Kean

n passo. Un passo dei suoi, lungo e deciso, e Cristiano Ronaldo sarà passato. Il giorno più folle del mercato juventino – Mendes e Raiola in sede, due incontri tra pesi massimi nella stessa riunione – lascia un retrogusto netto: CR7 non è ancora un giocatore del Manchester City, ma per la definitiva chiusura dell’operazione manca solo un passo. Un passo importante, ma uno solo: l’offerta del City per il 7 più famoso di sempre. Quel molto che è già stato fatto è in gran parte opera di Jorge Mendes. L’agente di Ronaldo per settimane ha combattuto una battaglia di retroguard­ia, tra le voci – prima soffuse, poi nette – di chi frequenta il calciomerc­ato: «Mendes ha parlato con il Psg», «Mendes ha sondato il Real Madrid», «Mendes ha provato addirittur­a con il City». Sembrava la pista più assurda per un ex rosso United, teoricamen­te il giocatore meno adatto per il calcio di Guardiola, è diventata la via maestra. Mendes ha ottenuto un’apertura del City negli scorsi giorni e due sere fa è arrivato a Torino. Obiettivo: portare Ronaldo fuori dall’Italia.

L’incontro Mendes mercoledì sera ha cenato con Cristiano, ieri mattina è salito su un’auto a sette posti intorno alle 11 ed è andato a incontrare la Juve che lo ha convocato con una certa urgenza. Poi è ripartito verso Madrid. Il meeting di Torino, teso quanto basta, ha ribadito alcuni concetti. Primo: Ronaldo vuole lasciare la Juve. Non una novità. Anzi, nella serata di ieri si è sparsa la voce per cui CR7 avrebbe già svuotato l’armadietto alla Continassa e sarebbe disposto addirittur­a a una clamorosa risoluzion­e di contratto. Per lui, siamo alla fineSecond­o: la Juve è disponibil­e alla cessione, a condizione che arrivi in fretta un’offerta soddisface­nte. Questo è stato il concetto ribadito con forza a Mendes: la Juve non può aspettare passivamen­te le decisioni dall’Inghilterr­a. E JM? Ha garantito che verranno fatti tutti i tentativi per arrivare a una proposta da 25 milioni. L’ideale per tutti sarebbe chiudere nelle prossime 24-48 ore, prima che il countdown del mercato, con la deadline di martedì, diventi asfissiant­e. In realtà, sarebbe stato molto meglio per tutti, arrivare

La svolta

Ieri alle 11 l’agente era in sede dopo aver cenato con il campione che vuole andarsene

prima a una definizion­e. La Juve ora ha la necessità di sostituire CR7 e, pur avendo ampiamente cominciato a ragionare sul tema, non ha ancora scelto il suo obiettivo. Prima di esplorare il futuro, però, il giusto tributo al presente.

La trattativa Il presente dice che gli indizi degli ultimi due giorni portano verso un addio di Ronaldo. Anche il suo comportame­nto in allenament­o – distaccato, diciamo… - non lascia dubbi. Non per caso, fonti spagnole solitament­e vicine a CR7 hanno parlato già di un accordo tra City e Mendes sulle cifre del nuovo contratto, che ragionevol­mente sarebbe un biennale a cifre inferiori ai 31 milioni pagati dalla Juve. Il City però deve fare l’ultimo passo in un momento non semplice, con un giocatore – Mendy – sospeso dopo le accuse di stupro e aggression­e sessuale. Quindi, quanto costerà CR7? La Juventus ha chiesto 25 milioni, sostanzial­mente la cifra dell’ammortamen­to di Cristiano, oppure l’in

serimento nell’affare di Gabriel Jesus. Picche: Guardiola non cede il brasiliano. La pista Sterling, in uscita dal City, invece non sembra destinata a decollare. Qui si gioca l’ultima partita, con un City che potrebbe forzare per avere Ronaldo a zero.

I sostituti La Juve in questo contesto si prepara a giocare contro l’Empoli senza Ronaldo e ad affrontare una stagione con altri leader. I due nomi più logici per la sostituzio­ne sono Mauro Icardi e

Moise Kean. Entrambi piacciono da sempre alla Juve e ad Allegri, che con Kean ha diviso anche la stagione 2018-19. Non solo, entrambi negli ultimi anni hanno spinto per vestirsi di bianconero anche se Icardi, più recentemen­te, ha dichiarato fedeltà al Psg. Una fedeltà da mettere però alla prova dopo l’arrivo a Parigi di Messi, che con Icardi non ha avuto certo un buon rapporto. Kean invece, senza mezzi termini spera nel grande ritorno e non è un caso che il suo agente, Mino Raiola, ieri pomeriggio sia stato alla Continassa. Nell’incontro, in cui si è parlato (anche) della cessione del brasiliano Wesley, non può non esserci stato un confronto su Kean.

Le variabili La Juve rischia di dover decidere in fretta. Il punto, quindi, diventa capire quale sarà il budget a disposizio­ne e quali i tempi per un’azione in volata. Due variabili che dipendono dal City. Con un’offerta XL potrebbe entrare a sorpresa in campo Vlahovic, che ovviamente piace –e a chi non piace? – ma è stato blindato da Commisso. Più semplice arrivare a Jovic, in uscita dal Real Madrid, e a Lacazette, francese dell’Arsenal da regolare doppia cifra in Premier. Presto per le conclusion­i. Prima c’è da capire se Ronaldo davvero tra una settimana sarà altrove. Il mondo Juve, che da tre anni vive con una grande statua al centro del palcosceni­co, a poco a poco immagina il nuovo paesaggio.

Il futuro

Guardiola non cede Gabriel Jesus. Vlahovic costa tanto, la pista Sterling non decolla

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(Cristiano Ronaldo, 36 anni e Pep Guardiola, tecnico del City. Qui sopra: Icardi e Vlahovic)
 ??  ?? La gioia negata Alla prima giornata Cristiano Ronaldo segna il 3-2 contro l’Udinese ma il gol viene annullata dalla Var per un fuorigioco di pochi centimetri
La gioia negata Alla prima giornata Cristiano Ronaldo segna il 3-2 contro l’Udinese ma il gol viene annullata dalla Var per un fuorigioco di pochi centimetri
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