La Gazzetta dello Sport

LA MILANO DI MAIGNAN OGGI È IL BAKAYOKO-DAY

TUTTO PIZZA, BOXE E FAMIGLIA COSÌ HA GIÀ STREGATO IL MILAN

- di BOCCI

Prima di tutto le donne: la mamma, le due sorelle che lo hanno accompagna­to a Milano quando è arrivato per la firma e che si stabiliran­no in città quando Mike Maignan tornerà al Milan dopo gli impegni con la nazionale francese. Per ora vive in albergo, in zona San Siro, e sempre in zona ippodromo ha trovato casa per la sua matriarcal­e famiglia. Padre mai conosciuto, fratelli poco presenti: alle sorelle e alla mamma Mike aveva promesso di portarle via dal sobborgo di Parigi dove è cresciuto e dove la vita non era troppo tranquilla. Promessa mantenuta: ora Milano apre le sue porte alle signore Maignan.

Perfezioni­sta Per ora invece quella che è rimasta chiusa è la porta rossonera: Maignan è poco socievole con gli attaccanti avversari, visto che è il portiere d’Europa rimasto imbattuto più spesso nella stagione scorsa. E’ invece socievolis­simo con i compagni di squadra e non soltanto: ha legato subito con Giroud e Ballo Tourè, insomma con i francofoni del gruppo (ormai sono parecchi a Milanello) e spesso si trova con Alexis Saelemaeke­rs. Non parla ancora bene l’italiano, però usa giri di parole infiniti per esprimere i concetti, dà consigli in italiano a Plizzari e ha fatto amicizia anche con il portiere delle giovanili, Lapo Nava, figlio d’arte con padre ex milanista Stefano e madre francese: pure per lui, i consigli arrivano in italiano. Il perfezioni­sta

Maignan, detto Magic Mike o Monsieur Pizza dagli amici, sta cercando di bruciare le tappe anche fuori dal campo. Intanto, sul piano tecnico, lo aiutano Dida, Gigi Ragno e Emiliano Betti. L’obiettivo è allontanar­e in fretta l’ombra di Donnarumma, che fra l’altro non pare inquietare molto il perfezioni­sta Mike, uno che ha come hobby tenere in ordine il garage. «Voglio lavorarci almeno due ore a settimana, così posso trovare tutto anche a occhi chiusi».

Passione pizza Uno dei soprannomi che gli hanno dato gl i amici è legato ai suoi gusti: ama la pizza e appena arrivato a Milanello per festeggiar­e ha ordinato pizza per tutta la famiglia. Consumata quella sera in hotel, in attesa di prendere le misure ai ristoranti della città. Uno dei preferiti dei giocatori del Milan è in zona City Life, dove vivono molti rossoneri. Maignan invece ha preferito cercare nella zona verde e tranquilla di San Siro. Un bel relax dopo gli anni dell’infanzia nella turbolenta Villiers-le-Bel.

Relax e concentraz­ione

Restare sempre concentrat­o è una delle qualità di Maignan, che ha tutto un rituale di esercizi posturali e stretching prima dell’inizio delle partite e che piano piano esplorerà i parchi di Milano (a cominciare dal Parco Sempione)

e cercherà magari un posto dove praticare la boxe. Nel tempo libero, quando gli allenament­i non bastano, Maignan ama infilarsi i guantoni: come altri sportivi lo considera un buon modo per scaricarsi. Al momento però ha vissuto ben pochi stress con il Milan: è partito in quarta e ha già conquistat­o buona parte dei tifosi che si disperavan­o per l’addio di Donnarumma. Strana la vita: Gigio a Parigi, dove è cominciata la storia di Mike, e Maignan al Milan. Il Psg lo aveva notato tredicenne e gli aveva imposto di studiare di più e migliorare i voti per andare avanti con la Academy. Operazione compiuta da Mike, ma non sufficient­e a garantirgl­i spazio negli anni. Da qui il passaggio al Lilla, la maturazion­e, il titolo di campione di Francia, la scalata alle gerarchie della nazionale. Storia appena iniziata.

Ambizione Perché Monsieur Pizza è un ragazzo gentile e riservato, ma determinat­o. «La cosa importante non è vincere le Champions, è rendere fiera mia madre». E’ probabile che col passare degli anni anche la Champions diventi un obiettivo, ora c’è la scoperta del Milan, della Serie A e di Milano che gli piace ogni giorno di più. Da Casa Milan a Milanello, da City Life a San Siro: Maignan è già milanese in campo, con quel suo stile moderno e la voglia di lavorare per migliorars­i. Con i piedi è già bravo e se ne sono accorti in molti. Sarà perché voleva fare l’attaccante o perché amava Gerrard, che nei lanci era maestro. Poi qualcuno ha spostato Maignan in porta. Per fortuna sua e un po’ anche del Milan.

Esce solo per qualche cena a City Life. Legatissim­o alla madre e alle due sorelle, è amico del portiere della Primavera. Un ragazzo gentile deciso ad avere successo

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(Mike Maignan, 26 anni)
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GETTY IMAGES Subito ok C’erano timori sul cambio nella porta del Milan: Maignan alla prima è piaciuto

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