CAMPIONATO A CINQUE STELLE (PER ORA...)
Da tempo il mondo del tennis è in fermento per attribuire l’ambito titolo di GOAT (Greatest Of All Times) il più grande di sempre. Fino alla primavera del 2018 nessuno osava mettere in discussione la leadership di Federer. Poi la sagoma di Nadal sembrava fosse in grado di entrare prepotentemente in lizza, ma i tifosi dei due non avevano fatto i conti con Nole Djokovic. Il serbo, dopo una lunga rincorsa, sembra a questo punto il più attrezzato per sparigliare le carte e conquistare il prestigioso titolo. Vincendo lo US Open, al via oggi a New York, Nole potrebbe diventare il giocatore con più Slam in bacheca e completare il Grande Slam, come Laver e Budge. Sarebbe l’ennesima stratosferica impresa di questo tennista che da inseguitore si ergerebbe a padrone assoluto. Ha saltato tutto il circuito nord americano preferendo fermarsi dopo la prematura eliminazione olimpica e non conosciamo il suo stato di forma. Avrebbe avuto bisogno di una prima settimana di torneo morbida per riprendere confidenza con la gara ma il sorteggio lo ha invece esposto a avversari non troppo malleabili. Resta comunque il favorito assoluto. I nostri, capitanati da Berrettini, sono tutti nella parte alta, quella più difficile. Al momento abbiamo poche e divergenti notizie sullo stato di forma di Matteo che, dopo la finale di Wimbledon, ha dovuto fermarsi per recuperare dall’infortunio alla coscia patito sull’erba londinese. Sinner se vorrà andare avanti e incrociare la racchetta con Zverev, l’uomo più in forma del momento, farà bene a ritrovare in fretta la concretezza dei giorni migliori. Raramente Sonego manca le occasioni e se ci sarà l’opportunità di mantenere vivo il sogno di arrivare a Torino non si farà cogliere di sorpresa mentre, per motivi non solo anagrafici opposti, Fognini e Musetti avrebbero bisogno di un risultato di spessore per uscire dal limbo che sembra al momento averli imprigionati.