Semplici: «Risultato troppo pesante». Arriva Caceres
Il tecnico: «Non vedo la prestazione così negativa come può sembrare» In attacco resta in pole Scamacca
è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare. Vedendo le prime due partite della squadra di Leonardo Semplici, viene da pensare che anche questa stagione per il Cagliari sarà in salita. Non convince il 35-2. Squadra troppo lunga, poco concreta nel palleggio e nel fraseggio, inconsistente davanti, troppo aperta anche al centro dove il filtro di Strootman (malissimo
L’lui e il centrocampo) non si è visto, farraginoso in difesa dove Godin non è stato certo quello ammirato a San Siro il 16 maggio scorso quando sfiorò il gol e il Cagliari, salvo e ubriaco di gioia e di birra per la salvezza, bloccò il Milan che ieri, nella prima parte, è parso irresistibile.
Semplici dovrà aspettare la fine del mercato e correre ai ripari prestissimo perché la prossima sfida interna col Genoa è già fondamentale per il futuro. Perché poi ci sono Lazio e
Napoli, con l’intermezzo dell’Empoli che gioca bene. Il tecnico, che a fine partita ha spronato come sempre la squadra in mezzo al campo, nella sua analisi post partita sostiene che «il risultato penalizza la sua squadra. Non vedo una prestazione così negativa, nonostante la sconfitta pesante. Gli episodi ci sono andati contro. Peccato per quella deviazione sul tiro di Leao arrivata subito dopo il nostro pareggio. Il rammarico è sul terzo gol, abbiamo dato troppo spazio alle loro qualità più importanti, abbiamo sbagliato. Dispiace. Potevamo e dovevamo fare meglio, ma diamo merito anche al Milan che è una grande squadra e ha grandi giocatori. Il cambio della difesa a quattro? Stiamo provando vari cambi anche durante la partita. L’importante è avere principi e mentalità. Certo, ci siamo un po’ demoralizzati». Che succede? «Guardando il punteggio passa un messaggio negativo». Il difensore Luca Ceppitelli, che si è nuovamente infortunato ed è dovuto uscire, avvalora la tesi del tecnico: «Non è tutto da buttare quel che si è visto contro il Milan. Non è facile creare contro una squadra così». ma anche agire da quinto a destra. Ma il d.s. Capozucca e il presidente Giulini devono sprintare soprattutto per la punta, urgente dopo la partenza di Simeone e considerato che Pavoletti a 33 anni non può giocare 38 partite per 90 minuti. I rossoblù sembrano in netto vantaggio per il gettonatissimo Scamacca, anche se il Sassuolo vaglia tutte le offerte. Resta in piedi anche la questione Nandez: l’uruguagio ha giocato anche ieri, ma l’ultima tentazione si chiama Napoli. Sarebbe la buona chiusura, per lui, di una instancabile telenovela.