Caos Sudamerica Inter e Juve rischiano di perdere i nazionali
Dybala, Correa e altri big di A torneranno a poche ore dal 3° turno. Ma come?
ybala, Cuadrado, Alex Sandro, Bentancur e Danilo si presenteranno chissà come a Napoli-Juve (sabato 11): con appena qualche ora di sonno e dopo un viaggio su un volo privato da Buenos Aires atterrato ventiquattr’ore prima. Domenica 12, Samp-Inter vedrà Correa, Lautaro e Vidal più o meno nelle stesse condizioni. Sempre se Allegri e Inzaghi non lasceranno gli interessati in tribuna. E poi a metà settimana c’è la Champions. Sono le qualificazioni mondiali sudamericane: così è, se vi pare. Il Tas ha dato ragione alla Fifa, i giocatori devono essere rilasciati alle nazionali. Ieri i giudici di Losanna hanno respinto la richiesta della Liga spagnola che puntava a far annullare la terza giornata “extra” in Sudamerica. In Italia quelli messi peggio sembrano Juve, Inter e Fiorentina. Ma anche Cagliari, Bologna e Torino non possono fare salti gioia.
DRiassunto. Il Covid ha complicato il calendario per Qatar 2022. La data sudamericana di marzo 2021 è stata cancellata. Conteneva due partite, s’è deciso di recuperarle tra settembre e ottobre. Come? Aggiungendo una data “extra” in ogni mese. Il che comporta l’allungamento del periodo di rilascio: tre giorni, poi diventati due per venire incontro ai club . Con un paio di complicazioni non indifferenti. Uno: i convocati tornano in Europa all’ultimo minuto, alla vigilia dei campionati, come minimo stanchi. Due: c’è il rischio di una quarantena.
Se in Italia le regole sono più leggere, in Inghilterra i vincoli anti-contagio sono molto rigidi. Prevedono dieci giorni di isolamento. Ecco perché i club inglesi hanno deciso di ribellarsi. Sostenuti dalla lega nazionale, giorni fa hanno indetto una specie di sciopero nei confronti della Fifa proclamando all’unanimità: «Non liberiamo i giocatori». Discorso allargabile a Nordamerica e Africa. D’altra parte tutto era cominciato con il «no» del Liverpool al rilascio dell’egiziano Salah per giocare contro Angola e Gabon, due paesi in “zona rossa”. La Liga ha subito appoggiato gli inglesi. Anche la nostra Lega e quella francese si sono dette pronte a sostenere i club che volessero negare i selezionati.
Ma gli spagnoli sono andati oltre: sono andati al Tas (Tribunale d’appello sportivo) di Losanna, giudice ultimo per le controversie sportive, per contestare l’allungamento del periodo di rilascio. Inoltre hanno minacciato «una causa contro la Fifa davanti ai tribunali ordinari in Svizzera per violazione delle regole della concorrenza». Solo che il Tas, convocato d’urgenza prima dell’eventuale partenza dei selezionati, ieri ha respinto il ricorso. E la Fifa ha subito chiosato: «Ora ci aspettiamo che la (giovedì 9)