La Gazzetta dello Sport

Dionisi: «Meritavamo di più». D’Aversa respira

L’allenatore neroverde: «Dato il massimo» Il sampdorian­o: «Primi punti fondamenta­li»

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a stagioni passano, i tecnici e le squadre cambiano, ma la legge che vuole Roberto D’Aversa imbattuto al Mapei Stadium, dove - compresa la gara di ieri - ha concesso al Sassuolo un solo gol in 360’, reg

LAnche se D’Aversa non siede più sulla panchina del Parma con cui, fino a ieri, aveva sempre affrontato i neroverdi, e anche se sulla panchina del Sassuolo oggi c’è Dionisi. Cambiano i fattori, non il risultato, e D’Aversa festeggia la centesima panchina e il suo primo punto in blucerchia­to sfoggiando lo stesso pragmatism­o con cui i suoi hanno affrontato una gara non semplice. «Abbiamo fatto bene nel primo tempo, meno nella ripresa, ma numericame­nte eravamo in difficoltà e il risultato me lo tengo stretto», spiega l’allenatore della Samp, che loda lo spirito di sacrificio dei suoi ed evidenzia come fosse importanti­ssimo «muovere la classifica prima

Chi ha provato ad utilizzarl­o appieno, il potenziale offensivo della sua squadra, è invece l’allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi. I suoi la partita l’hanno fatta, ma non hanno avuto la precisione necessaria a saltare l’ostacolo sampdorian­o. «Le abbiamo provate tutte, prendiamo il verdetto del campo che va sempre accettato», spiega Dionisi nel dopo gara. Lui, al contrario di D’Aversa, si tiene stretto «la prestazion­e», non certo il risultato. «Meritavage. mo di più: ci tenevamo a fare bene anche perché giocavamo di fronte ai nostri tifosi, e abbiamo dato il massimo, anche se non abbiamo ottenuto quella vittoria che avremmo voluto». Quanto al mercato, tanto D’Aversa quanto Dionisi glissano, come d’obbligo a ridosso del gong. E se il primo dice che i rinforzi attesi sono i recuperi di Gabbiadini e Torregross­a, il secondo invita a girare la domanda alla dirigenza del Sassuolo: «Sono scelte che non spettano a me. Io, come allenatore, del mercato dico solo che non vedo l’ora che finisca».

IL MIGLIORE Perfetto nell’uscita bassa su Caputo che prova ad aggirarlo. Reattivo anche su Djuricic e Boga.

6,5 BERESZYNSK­I Prova attenta, concede a Boga il minimo sindacale. 6,5 YOSHIDA Parte male con un passaggio di testa a… Djuricic. Ma poi non sbaglia più.

5 COLLEY Soffre la ricerca della profondità degli avversari e offre a Caputo uno splendido assist, per sua fortuna non sfruttato.

6 AUGELLO Tiene bene in fase difensiva, potrebbe forse spingere di più.

6,5 THORSBY Un tiro centrale a fine primo tempo. Il solito lavoro prezioso.

5,5 EKDAL Regia scolastica, ma lineare nel primo tempo. Poi cala troppo. (A. SILVA s.v.)

6,5 CANDREVA Ispirato nel primo tempo: un tiro-cross costringe Consigli a intervenir­e, un altro va fuori di poco. Regge nella ripresa.

6 VERRE Un tiro alto, molto impegno in fase di non possesso.

6 ASKILDSEN Un bel tiro al volo alto.

5 DAMSGAARD Un po’ svagato, nel primo tempo solo un bel cross su cui nessuno arriva. E nella ripresa un tiro fuori e nulla più. (DEPAOLI s.v.) 5,5 QUAGLIAREL­LA Non ha il fisico né l’età per svolgere il compito che gli viene chiesto nella ripresa, quando la sua squadra si abbassa troppo.

6 ALL. D’AVERSA Il punto serve, la prestazion­e è puntiglios­a, ma la Samp fatica ad andare al tiro. E non ha ancora segnato. 6,5 SACCHI (Arbitro) Partita molto semplice, è bravo a non complicarl­a fischiando il giusto. Corretta anche l’assegnazio­ne delle quattro ammonizion­i.

6 DEI GIUDICI (Assistente)

6 AVALOS (Assistente)

 ?? LAPRESSE ?? Tecnico Alessio Dionisi, 41 anni, prima stagione a Sassuolo della sosta». A maggior ragione, fa capire, «senza Torregross­a e Gabbiadini, che per il nostro potenziale offensivo sono importanti­ssimi».
LAPRESSE Tecnico Alessio Dionisi, 41 anni, prima stagione a Sassuolo della sosta». A maggior ragione, fa capire, «senza Torregross­a e Gabbiadini, che per il nostro potenziale offensivo sono importanti­ssimi».

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