«Atalanta, arrivo E per te posso fare pure il difensore»
L’olandese ieri ha salutato l’Az Alkmaar: «Firmo per 5 anni. Sono un regista, ma...»
re punti come regalo d’addio. Teun Koopmeiners ieri ha guidato l’Az Alkmaar alla vittoria in casa dell’Heerenveen per 3-1 in rimonta. Fascia al braccio, capitano per l’ultima battaglia insieme. Da oggi la sua testa ragionerà a tinte nerazzurre. Il suo futuro si chiama Atalanta, tutto definito anche tra i due club. Tanto che lo stesso centrocampista olandese si è lasciato scappare più di qualche lacrima al fischio finale. «Giocare oggi è stato speciale - ha detto alle tv locali a fine partita -. L’Az è stata la mia casa per 13 anni, ma è arrivato il momento del passo successivo per me. Firmerò un contratto di cinque anni con l’Atalanta». In realtà sono quattro stagioni più l’opzione per la quinta, ma la sostanza cambia poco. Koopmeiners è pronto per la nuova avventura e la gara di ieri è stata un omaggio, un gesto di riconoscenza, con l’assenso anche della Dea, per la squadra che l’ha visto crescere sin da bambino. Non a caso, i tifosi dell’Az allo stadio Abe Lenstra hanno chiamato il loro beniamino sotto la curva, prima del rientro negli spogliatoi, per l’ultimo saluto. Un “grazie” cantato in coro e applausi a scena aperta.
TPer vedere il giocatore olandese in Italia bisognerà però attendere ancora una decina di giorni. Koopmeiners stamattina farà le visite mediche a Den Bosch, in Olanda, poi si aggregherà alla nazionale oranje per gli impegni nelle qualificazioni al Mondiale in Qatar contro Norvegia, Montenegro e Turchia.
Toccherà al Gasp valutare l’impatto di “Koop” nella sua Atalanta. L’olandese sarà di certo un’alternativa a De Roon e
Freuler a centrocampo, anche se è un giocatore diverso. Meno aggressivo, pur avendo buoni dati di corsa ed essendo dotato di acume tattico, ma più tecnico e preciso in regia. Ieri nell’intervista del dopogara lo stesso Koopmeiners ha aperto però anche ad altre soluzioni.