IL NUMERO
Andiamo con ordine: la vicenda della maglia. Sul sito ufficiale della Premier, di buon mattino si verifica una cosa strana: nella rosa del Manchester United sono pubblicati due giocatori con la maglia 7, l’attuale proprietario Edinson Cavani e l’icona per eccellenza, Cristiano Ronaldo, il personaggio che ha creato un brand planetario con il famoso CR7. Svista, forzatura o mossa preventiva della Premier? Secondo le regole della lega inglese, prima dell’inizio del campionato i club comunicano nominativi e relativi numeri. Cavani è il proprietario del 7 e anche in caso di bel gesto, ovvero di rinuncia dell’uruguayano a favore di Ronaldo, le linee guida non consentono cambiamenti. Soltanto per eventi eccezionali si potrebbe concedere uno strappo alla regola: quelle del business – almeno finora - non sono contemplate. Sul sito dei Red Devils appare invece solo Cavani: Ronaldo ancora non è stato inserito. Durante il weekend, la vicenda ha impegnato i vertici del club e i rappresentanti legali del calciatore portoghese per trovare una soluzione. In questo momento, l’unica via praticabile sarebbe la cessione di Cavani
MARCATORI Greenwood al 35’ s.t.
WOLVERHAMPTON (3-4-3)
Sa 5; Kilman 6, Coady 6,5 (dal 42’ s.t. Gibbs-White s.v.), Saiss 6; Semedo 6, Neves 5,5, Moutinho 6, Marçal 6,5; Trincao 6,5 (dal 25’ s.t. Podence 5,5), Jimenez 5,5, Traoré 6 (dal 42’ s.t. Fabio Silva s.v.). PANCHINA Ruddy, Hoever, Boly, AitNouri, Dendoncker, Cundle. ALLENATORE Lage 5 AMMONITI Neves, Saiss per proteste, Gibbs-White per gioco scorretto.
MANCHESTER UTD (4-2-3-1) De Gea 7,5; Wan-Bissaka 7, Varane 6,5, Maguire 6, Shaw 6; Fred 6, Pogba 7; James 6 (dall’8’ s.t. Cavani 5,5), Bruno Fernandes 6, Sancho 5 (dal 27’ s.t. Martial 6); Greenwood 7 (dal 45’ s.t. Dalot s.v.).
PANCHINA Heaton, Lindelof, Van de Beek, Matic, Mata, Lingard. ALLENATORE Solskjaer 6 AMMONITI Fernandes per proteste, Fred per gioco scorretto, Pogba e Dalot per comportamento non regolamentare.
ARBITRO Dean 7 NOTE Spettatori 31 mila circa. Tiri in porta 6-3. Tiri fuori 9-7. Angoli 5-7. In fuorigioco 5-3. Recuperi: 1’ p.t.; 5’ s.t. per liberare il numero 7, ma non ci sarebbe da sorprendersi di una via di fuga last minute escogitata dai legali di Ronaldo, con la compiacenza delle autorità calcistiche.
Lo spirito di CR7 si trasferisce nel pomeriggio dal mondo web a quello reale nelle West Midlans inglesi. Il Wolverhampton è di proprietà cinese – il gruppo Fosun -, ma il direttore d’orchestra è il procuratore Jorge Mendes, manager di CR7. L’allenatore è Bruno Lage, originario di Setubal, come José Mourinho, ex Benfica. Nella rosa, ci sono otto portoghesi e uno di questi, il portiere José Sà, sporca la sua prestazione con l’intervento maldestro sul destro di Greenwood che regala allo United l’1-0. I Red Devils vincono dopo una prestazione appena sufficiente, in cui spiccano solo il portiere De Gea – straordinaria doppia parata su Saiss al 69’ – e Paul Pogba, sempre più calato nel ruolo di fornitore di lanci a lunga gittata. I tifosi dei Red Devils, dopo gli striscioni e i cartoni dedicati al figliol prodigo, cantano il suo nome. CR7 non c’è e non si vede, ma si sente e, soprattutto, porta fortuna.
Con il minimo sforzo, il Manchester United porta a casa tre punti che consentono di salire al secondo posto, già occupato da West Ham, Liverpool, Chelsea ed Everton. L’11 settembre, alla ripresa della Premier dopo la pausa nazionali, contro il Newcastle ci sarà Cristiano. «Spero di averlo in campo – dice Solskjaer -. I suoi compagni di squadra e i tifosi sono eccitati dal suo arrivo. E’ un personaggio speciale. Era un ragazzo quando giocammo insieme. Ora ritrovo un uomo». De Gea gli ha spianato la strada con una prestazione eccezionale: «E’ un sogno riaverlo con noi. Speriamo che ci dia qualcosa di speciale». Resta però il mistero: con quale maglia scenderà in campo il portoghese? 2’50”