Cakir, un altro disastro Ma stavolta il Var lo salva
In Germania-Romania ancora protagonista l’arbitro di Milan-Atletico: rigore inesistente cancellato al video
(PRIMO TEMPO)R0-1
MARCATORI Hagi (R) al 9’ p.t.; Gnabry (G) al 7’, Müller (G) al 36’ s.t.
GERMANIA 4-2-3-1
Ter Stegen 6; Hofmann 6,5 (dal 40’s.t. Klostermann 6), Süle 7, Rüdiger 5,5, Kehrer 5; Kimmich 6,5, Goretzka 6,5; Gnabry 7, Reus 6 (dal 22’s.t. Havertz 5,5), Sané 6,5 (dal 44’s.t. Adeyemi s.v.); Werner 5 (dal 22’s.t. Müller 7). PANCHINA Leno, Ginter, Raum, Schlotterbeck, Musiala, Neuhaus, Wirtz.
ALLENATORE Flick 6,5 AMMONITI Kehrer
ROMANIA 5-4-1
Nita 5,5; Ratiu 6, Rus 6, Chiriches 7, Burca 6,5 (dal 5’s.t. Manea 5), Tosca 6; Hagi 6,5 (dal 15’s.t. Maxim 5), Stanciu 6,5 (dal 37’s.t. Albu 6), Marin 6,5, Mihaila 6 (dal 15’s.t. Ivan 5); Puscas 6 (dal 37’s.t. Mitrita 6). PANCHINA Aioani, Vlad, Bancu, Cicaldau, Morutan, Cordea, Keseru. ALLENATORE Radoi 6 AMMONITI Stanciu, Ratiu, Puscas
ARBITRO Cakir (Tur) 4
NOTE spettatori 25.000. Tiri in porta 6-1. Tiri fuori 16-7. In fuorigioco 1-1. Angoli: 4-3. Recuperi: 3’ p.t. , 4’ s.t.
di Gianluca Spessot
La Germania vince in rimonta una partita importante per la qualificazione ai Mondiali contro la Romania ma il protagonista, suo malgrado, è ancora una volta il fischietto turco Cakir, quello di Milan-Atletico, del doppio giallo a Kessié e del penalty dato ai madrileni in pieno recupero. Al 5’ la gara sembra incanalarsi sul binario giusto per la Germania con Werner che va giù platealmente in area dopo essere stato solo sfiorato da Burca. Cakir concede subito il rigore fra le proteste animate dei romeni.
Tocca al Var richiamarlo a bordo campo e, dopo un lungo consulto davanti al video che mostra la scena da diverse angolazioni, il direttore di gara è costretto a rivedere la sua decisione. Nel finale Kehrer (uno dei peggiori della Germania) commette un brutto fallo su Ivan e Cakir estrae il cartellino giallo per un intervento che poteva essere punito con il rosso. Insomma una pessima prova per un arbitro di prestigio ed esperienza che però sta attraversando un periodo nero.
Buona Romania Nonostante la sconfitta onore al merito per la Romania che fa soffrire più del lecito i padroni di casa. Un minuto dopo l’episodio del rigore
Periodo no
Al 5’ lieve contatto tra Burca e Werner e indica il dischetto Proteste dei romeni poi la retromarcia
La partita
Gnabry e Müller ribaltano nella ripresa una buona Romania: il Qatar ora è più vicino
non concesso grazie al Var, Stanciu ruba palla e lancia Hagi che salta con facilità disarmante prima Kehrer e poi Rüdiger prima di battere Ter Stegen con un sinistro preciso. Il piano degli ospiti è chiaro e si vede fin dall’inizio. Squadra bassa che aspetta gli avversari nella propria metà campo con un pressing asfissiante che non consente agli uomini di Flick di combinare e di trovare la profondità con gli inserimenti dei trequartisti. La Germania ha una buona occasione con Gnabry che nasce però da un errore del portiere e, per dare una svolta alla sfida e schiacciare la Romania davanti alla propria area, deve spostare il baricentro a destra. Süle va a fare spesso il mediano aggiunto e Gnabry si accentra, per lasciare spazio agli inserimenti di Hofmann un trequartista (nel Gladbach) prestato alla difesa. La pressione tedesca non dà però i risultati sperati.
La rimonta Nella ripresa la Romania sembra andare subito in riserva. Al 52’ dopo una bella iniziativa di Goretzka, Gnabry riceve il pallone da Reus e batte Nita con un bel tiro dal limite, sfruttando uno dei pochi spazi concessi da Stanciu. Sanè aumenta i giri del motore, Gnabry è sempre una spina nel fianco della difesa romena, ma è il “vecchio” Müller - gettato nella mischia da Flick con Havertz al posto di Werner e Reus - a decidere la partita. Il fuoriclasse del Bayern all’81’ è bravo a farsi trovare tutto solo in area su un corner di Kimmich che Goretzka prolunga superando di testa il neo entrato Manea. È il gol che regala i tre punti a una Germania che vola a +6 sulle seconde in classifica (Macedonia del Nord e Armenia) e che, in attesa di un centravanti di ruolo, si deve affidare alla qualità dei trequartisti.