Bastoni, Calabria e Biraghi sono out Arriva Zappacosta
Si allunga ancora la lista degli indisponibili Il terzino dell’Atalanta torna dopo tre anni
Venerdì sera, quando gli hanno chiesto se la sua Nazionale riuscisse ancora a divertirsi come un tempo, Roberto Mancini aveva risposto: «Ci sono momenti della stagione in cui si fa più fatica, e i tanti infortuni ne sono una chiara dimostrazione». Nel caso dell’Italia erano stati già abbastanza, anche se il paragone con gli assenti della Svizzera ci aveva fatto sentire un po’ meno perseguitati dalla sfortuna; ieri da abbastanza si può dire che sono diventati decisamente tanti. E non erano pochi già quelli che il c.t. aveva dovuto calcolare facendo le convocazioni, ovvero Spinazzola (ovvio), Verratti, Toloi e Kean. Due su quattro, titolari della squadra campione d’Europa. La via crucis delle rinunce ha avuto varie tappe. Avvisaglie di “disgregazione” a Coverciano già lunedì all’ora di pranzo, dopo i controlli del mattino: quasi scontato il forfeit di Lorenzo Pellegrini, arrivato da Venezia con un ginocchio gonfio; non inatteso pure quello di Zaniolo: anche per lui problemi al ginocchio, oltre che un fastidio al polpaccio. Prime chiamate supplementari del Mancio: Cataldi e Pessina, convocato nonostante fosse rientrato, e per appena 2’, solo il sabato a Cagliari, dopo un infortunio non banale. Martedì la prima, vera doccia fredda: Immobile va in conferenza, parla come se dovese giocare, poi gli accertamenti per un persistente fastidio al soleo della gamba sinistra evidenziano un edema importante. Nessuna possibilità di recupero: il centravanti titolare è out. Il c.t. non ha molta scelta: al suo posto chiama Scamacca, che ha alle spalle solo un’apparizione in azzurro e arriva a Coverciano martedì sera. Nel comunicato dell’infortunio di Immobile, si fa riferimento ai dubbi che riguardano Barella e Chiellini, che «restano in gruppo per valutarne la disponibilità nei prossimi giorni». Ma passa neanche mezza giornata e “saluta” anche il Chiello: il problema all’adduttore che gli aveva fatto saltare Juve-Fiorentina è più serio del previsto.
Gli ultimi stop Fuori il capitano e venerdì altra convocazione, ma non al suo posto: Gianmarco Ferrari arriva a Roma in via precauzionale perché non sta bene neppure Bastoni, che non aveva finito il derby per un affaticamento agli adduttori, riemerso dopo la rifinitura di giovedì (era in tribuna contro la Svizzera). L’interista ha salutato la compagnia ieri, ma non da solo: seguito a distanza di poche ore da Calabria, per una sofferenza al polpaccio destro, e da Biraghi, tornato a Firenze per problemi personali. Fuori due terzini e dentro uno: a tre anni dall’ultima convocazione, riecco Davide Zappacosta. Il Mancio spera che possa bastare così.
a.e.