La Gazzetta dello Sport

Mbappé esagerat

I campioni 2018 stendono il Kazakistan 8-0 con doppietta di Benzema e reti di Griezmann e Rabiot Primo posto e qualificaz­ione raggiunta

- di Alessandro Grandesso

Non poteva andare diversamen­te, al Parco dei Principi, lo stadio del club dell’emiro del Qatar. E non ci poteva essere un altro protagonis­ta che roi Kylian Mbappé, stella del Paris Saint Germain che l’emiro vorrebbe tenersi stretto ben al di là della scadenza del contratto a giugno, proprio per arrivare al suo Mondiale con il suo bomber in vetrina. In ogni caso, al Mondiale in Qatar, Mbappé ci sarà, da leader della Francia campione del Mondo in carica che ieri ha trascinato nella vittoria con quattro gol, rifilati al troppo modesto Kazakistan, punito anche da una doppietta di Benzema, e dai sigilli del bianconero

Rabiot e di Griezmann. Per Mbappé comunque quattro reti (e un assist) per seppellire definitiva­mente la frustrazio­ne da zero gol dell’Europeo.

Ieri Insomma, la Francia, già risorta lo scorso mese in Italia vincendo la Nations League, guarda avanti. Senza dimenticar­e le 131 vittime degli attentati del 13 novembre del 2015. Anzi, 131 stelle, come ricordava ieri uno striscione in curva con una toccante Marsiglies­e. Vittime spente dalla follia jiadista. I terroristi colpirono prima lo Stade de France, il tempio del calcio francese, dove i Bleus di Deschamps sfidavano in amichevole la Germania campione del mondo. Poi decine di civili inermi nei bar e nella sala concerti al Bataclan. Dove c’era anche Maud, la sorella di Griezmann, all’incipit ieri del primo gol della Francia.

Domani Altro simbolo dunque in una serata di nuovo spensiera

e impostata nel migliore dei modi dalla Francia, in campo con il 3-4-3 tutto paillettes. Abito cucito su misura da Deschamps per esaltare un tridente che può fare invidia a molte squadre di Champions. Un trofeo che poi Griezmann, rinato all’Atletico Madrid, contende a Benzema, stella del Real, e appunto a Mbappé. Ieri a suo agio nello stadio che alla vigilia aveva definito come «il più bello». Forse un indizio di rinnovo insperato ad agosto, quando era corteggiat­o dal Real. Non più oggi. Il domani del parigino sarà comunque legato al Qatar, almeno in chiave Mondiale, grazie alla goleada che ha scacciato i fantasmi. L’ultima gara di qualificaz­ione a un mondiale giocata al Parc, fu un incubo per la Francia che nel 1993, battuta dalla Bulgaria, rimase fuori da Usa ‘94. Poi i Bleus si sono sempre qualificat­i, giocando tre finali, vincendone due.

Fiducia L’ultima nel 2018, con

Mbappé protagonis­ta, da più giovane marcatore dai tempi di Pelé. E ieri il parigino, che a neanche 23 anni vanta il record di gol (23) e presenze (52) in selezione, facendo meglio pure di Messi (45; 13) e CR7 (51;20) alla sua età, si è scatenato fin dal 6’, raccoglien­do il cross basso da sinistra di Hernandez, Théo. Il rossonero è ormai un punto fisso per Deschamps che ne apprezza la spinta, sfruttata al meglio dall’imbeccata di Benzema, servito da Griezmann. Ma prevedendo un’avversaria limitata, 125ª nella classifica Fifa, DD ha aggiunto l’estro di Coman a destra del 3-4-3, bonificato in mediana da Kanté e Rabiot, titolare al posto di Pogba infortunat­o, ma che il c.t. sa sempre valorizzar­e. Fiducia ripagata con il gol del 6-0, di testa su corner di Griezmann, in rete poi dal dischetto per il 7-0, superando Platini, al terzo posto dei migliori marcatori in Bleu, a quota 42.

Gol Dall’esterno del Bayern Mota naco invece è sbocciato il raddoppio. Tutto eseguito in grande velocità sull’apertura a destra di Koundé che permette a Coman di bruciare l’uscita azzardata del portiere kazako e crossare dentro, per il puntuale Mbappé. Che poi si concede anche il tris di testa, non il suo forte, al 31’, su altro cross di Coman, innescato ancora da Koundé. Nella ripresa la scena se la prende subito Benzema con una doppietta, grazie ai servizi di Theo prima (10’), e Mbappé poi (14’), per agganciare e superare Trezeguet al quinto posto, con ormai 35 gol. Ma neanche sul 7-0, Mbappé si accontenta e si placa. Così arriva pure l’8-0, per riscrivere anche la storia: l’ultimo francese a farne quattro fu Fontaine nel lontano Mondiale del 1958. «In Qatar ci andiamo per vincere», avverte Kylian..

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