La Gazzetta dello Sport

De Rossi e Totti, gli alleati di Mourinho «Assurdo discutere uno come José»

I totem gialloross­i non hanno dubbi «Puntate su di lui Allenatore super»

- Di Chiara Zucchelli ROMA

Metti una partita a padel tra amici, in cui uno gioca in coppia con Gigi Di Biagio e l’altro con Christian Panucci. Mettici la voglia di vincere, ma mettici anche la voglia di dire: «Romanisti, fidatevi di Mourinho». Non si è bandiere per caso, ma si è bandiere per sempre: Francesco Totti e Daniele De Rossi ieri hanno parlato della Roma, della loro Roma, e i concetti sono stati gli stessi. Fiducia totale a Mou, a quell’allenatore che nel 2008 gli ha tolto una Supercoppa e, soprattutt­o, nel 2010 gli ha tolto uno scudetto che, ancora oggi, fa male solo a pensarci. All’epoca Mou allenava l’Inter, oggi guida la Roma e il percorso è solo all’inizio. Lo sanno bene Totti e De Rossi: ecco perché il loro «fidatevi» vale come una sentenza.

Qui Totti Dice Francesco: «Se stiamo qua a dire che Mourinho è il problema della Roma vuol dire che abbiamo sbagliato tutto. È l’allenatore che ha vinto più di tutti gli allenatori della Serie A. Chapeau, bisogna puntare su di lui perché è un grande tecnico e motivatore, un allenatore a 360 gradi. Sa come gestire il gruppo,

sa quello che deve dire e quello che deve fare e personalme­nte punto sempre su questo tipo di personaggi. La società e i tifosi devono stare vicino a Mourinho». Messaggio chiaro perché in passato Totti, sia da capitano sia da dirigente, aveva parlato di allenatori lasciati soli al loro destino.

Qui De Rossi Ancora più netto Daniele De Rossi. Lui di Mou presto sarà collega e forse anche per questo a precisa domanda risponde categorico. Gli viene chiesto: «La Roma sarà soddisfatt­a a fine stagione se…». E lui replica: «Se non avrà fatto stufare anche questo allenatore, uno dei più forti. Al di là del fatto estetico, Mourinho è uno dei 5-6 tecnici migliori di sempre, ho la Roma dentro al cuore ma è meglio vederla da fuori ora, non vorrei mettermi nei panni di Mourinho. Stanno uscendo fuori in tanti, ma Mou ha personalit­à e sarà sereno». Due battute De Rossi le regala anche sul campionato: «Napoli e Milan sembra stiano abbastanza meglio delle altre, il Napoli ha fatto molto bene con Gattuso e sta facendo altrettant­o bene con Spalletti. Secondo me rientreran­no un po’ tutte anche se Roma, Inter, Lazio e Juventus sono staccate». De Rossi è un grande appassiona­to di calcio, ne vede tanto, e per questo il suo discorso su Mourinho non entra nella sfera tecnica. Né quando parla della Roma né quando parla di Serie A. Daniele fa riferiment­o alla personalit­à del portoghese e fa riferiment­o a quell’ambiente capace di logorarti. Anche qui, come Totti, fuori Trigoria, ma anche dentro. Nessuno lo sa meglio di loro.

La società e i tifosi devono stargli vicino. Lui sa che cosa deve fare

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Daniele De Rossi e Francesco Totti nel trionfo del 2006 a Berlino
EPA Campioni del mondo Daniele De Rossi e Francesco Totti nel trionfo del 2006 a Berlino
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Totti su Mourinho L’ex capitano romanista

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