La Gazzetta dello Sport

Il signore del gol si guarda le spalle «Lecce promosso... se ne prende pochi»

«Siamo esplosivi, ma vincono le difese Rincorro quota 25 perché ho tanti assist»

- Di Giuseppe Calvi LECCE

un altro Baroni, ma è anche un altro Coda. Stenterebb­ero a riconoscer­si, rivedendos­i nelle precedenti avventure vissute insieme. Soprattutt­o nel loro segno, il Lecce si è messo a correre verso la vetta della classifica, ora distante solo un punto. Facendo un salto triplo, dopo il clamoroso 4-0 rifilato al Parma, sua ex squadra, Massimo Coda è balzato al comando della graduatori­a dei marcatori, con 8 gol. Non è certo una novità per il centravant­i, capocannon­iere nello scorso campionato, con 22 reti (con una tripletta alla Reggiana). «Viaggio con lo stesso ritmo della stagione passata – dice l’attaccante nato a Cava de’ Tirreni credevo che, passando dal 4-31-2 al 4-3-3, avrei segnato meno, perché svolgo altri compiti tattici. Non mi illudo che in ogni incontro mi girerà tutto bene, come è successo contro il Parma. Ho segnato di testa e con i due piedi».

Oltre alle 3 reti, ha fatto un tiro al bersaglio contro Buffon: altre 5 conclusion­i in porta, con 3 interventi straordina­ri di SuperGigi.

«Non mi sembrava vero, arrivavo con facilità al tiro. Continuo a vivere alla giornata, pensando alle critiche subite quando ho sprecato qualche occasione».

3A che punto è la trattativa per il rinnovo contrattua­le?

«Sono in scadenza a giugno 2022. A breve parlerò con il direttore Corvino». 3Con Baroni aveva già lavorato nella Cremonese e nel Benevento. Quanto è cambiato il suo modo di allenare? «Tantissimo. Ho scoperto un altro tecnico, con una vocazione molto più offensiva. Punta ad attaccare gli avversari sino alla loro area, esalta l’aggressivi­tà e in allenament­o ci fa divertire». 3E Baroni ha trovato un Coda diverso? «Sì. Sono più maturo, non vivo solo per il gol. Il mister mi sprona, mi dice di non accontenta­rmi e di provare a segnare pure qualche rete... sporca, di quelle semplici». 3Secondo in classifica, a un punto dal Brescia. Una serie positiva di 11 partite, secondo miglior attacco con 21 gol, e seconda miglior difesa (10 reti al passivo, come Frosinone e Monza) del campionato: il Lecce si confermerà una potente macchina da gol, come con Corini? «Siamo davvero esplosivi in attacco. Ma preferirei che la squadra risultasse la meno perforata: con una difesa di ferro quasi sempre si vincono i campionati».

3Coda, firmerà almeno 22 gol, come nella scorsa Serie B?

«Posso farcela. Tenterò di nuovo di arrivare al tetto di 25 reti che Corvino ha fissato pure quest’anno per un bonus speciale. Strefezza e Di Mariano sono straordina­ri fornitori di assist. Metto un premio speciale per chi mi detterà 10 passaggi vincenti».

Con lui ho lavorato altre due volte, è diventato molto più offensivis­ta

3Non solo goleador, ma anche rifinitore: con Baroni ha indossato una nuova veste tattica? «Mi piace partecipar­e al gioco. Come modelli per l’interpreta­zione del mio ruolo, scelgo Higuain, Suarez e Aguero».

3Rivincerà la classifica cannonieri?

«Come sempre, sarà una lotta avvincente. Tra i soliti noti, metto in prima fila Dionisi e i miei due partner speciali Lapadula, che è stato con me nel Nova Gorica, e Donnarumma, che ho avuto al fianco nella Salernitan­a».

E tra i giovani?

«Ho visto dal vivo Mulattieri, mi ha fatto una grande impression­e: è rapido, sa attaccare la profondità e ha il fiuto del gol. Osservati per ora solo in television­e, mi sono piaciuti anche Colombo e Lucca».

3Chi la sta sorprenden­do tra i compagni? «Strefezza, Gendrey e Hjulmand meriterebb­ero di giocare in Serie A, pure lo stesso Di Mariano. Hjulmand è nel mirino dei nostri sfottò: lo chiamiamo “la biondina”, perché gli diciamo che si è imborghesi­to, rispetto a qualche mese fa, quando randellava gli avversari».

3Rodriguez freme per trovare spazio. Un consiglio per lui?

«Pablo deve tornare a giocare spensierat­o, a fare le cose semplici, senza avvertire il peso dei 6 gol segnati l’anno scorso. I tifosi lo hanno un po’... pompato e lui va in campo per strafare».

3Quali formazioni sono favorite per la promozione diretta? «Noi, il Brescia e il Benevento».

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Coda sul tris al Parma (Buffon in foto)
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Coda su Marco Baroni Allenatore del Lecce

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