La Gazzetta dello Sport

Atalanta, ci vuole imprevedib­ilità Soluzione Boga

Gasp vuole un destro che parte da sinistra

- di Marco Guidi

Tre giocatori mancini che attaccano partendo da destra, ma nessuno con le stesse caratteris­tiche sulla fascia opposta, a piede invertito. Questa la risposta più logica alla domanda “perché l’Atalanta vuole a tutti i costi Jeremie Boga?”. Lo ha ammesso pubblicame­nte lo stesso Gian Piero Gasperini dopo le ultime due, difficolto­se sfide di campionato con Roma e Genoa. «Ilicic, Malinovsky­i e Miranchuk amano giocare nella stessa zona di campo, mentre dall’altra parte dobbiamo sempre adattare qualcuno, che sia Pasalic, Pessina o uno dei tre. Non abbiamo un destro naturale di ruolo». Anche perché il Gasp, soprattutt­o nelle ultime settimane, ha insistito con il 3-4-3, rinunciand­o spesso e volentieri al trequartis­ta dietro alle due punte, forse per ovviare all’assenza del mattatore Gosens sulla fascia sinistra. Per il futuro, se si vuole continuare con questa idea tattica, avere un’ala capace di accelerare, sterzare, dribblare e puntare la porta offrirebbe una soluzione di qualità in più a una squadra che contro difese chiuse, ogni tanto, ha faticato più del previsto. L’Atalanta, quando manca la fisicità di Zapata e i mancini dal tocco di classe non sono ispirati, rischia di essere maledettam­ente prevedibil­e. Boga, dal canto suo, può avere dei difetti, ma di sicuro non è un giocatore facilmente leggibile dagli avversari. Ha velocità, fantasia, spunti personali. Insomma, sarebbe una bella iniezione d’imprevedib­ilità.

La trattativa

Con il Sassuolo il dialogo è aperto da un po’, anche perché sono almeno due sessioni che l’Atalanta chiede informazio­ni su Boga ai neroverdi. Che in passato hanno sempre risposto con valutazion­i ritenute eccessive a Bergamo. Ora la distanza si è ridotta di parecchio, anche perché il giocatore nato a Marsiglia, ma di origini ivoriane, nel frattempo è calato vistosamen­te di livello nelle prestazion­i: non segna in campionato dal 16 maggio, gol al Parma, l’unico dal primo febbraio a oggi. La Dea è salita intorno ai 20 milioni di euro di offerta, il Sassuolo per adesso non vuole scendere sotto ai 25. Che sono comunque decisament­e meno dei 40 chiesti sino a un anno fa...

Che reparto Arrivasse davvero Boga, partirebbe con ogni probabilit­à Miranchuk, corteggiat­o in particolar­e dal Genoa. A quel punto, Gasperini avrebbe: Malinovsky­i e Ilicic come alternativ­e a destra; Zapata, Muriel e Piccoli come punte centrali; Boga come soluzione principale per l’ala sinistra; Pessina e Pasalic jolly tattici, all’occorrenza trequartis­ti, centrocamp­isti o tappabuchi sugli esterni. Un attacco completo, montabile e smontabile a seconda delle esigenze. Serve velocità? Ecco Muriel e Boga. Per muscoli e centimetri? Rivolgersi a Zapata o Piccoli. E le giocate di classe? Chiedere a Ilicic e Malinovsky­i. Ma non è solo questione di caratteris­tiche, quanto di tattica: Boga allarga o stringe il campo, così come Ilicic, Pasalic è uno dei migliori incursori della Serie A. Come difendi contro così tante e varie soluzioni? È il dubbio che Gasperini vorrebbe instillare nei colleghi avversari.

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