Caso Salernitana: il tempo stringe C’è una settimana per non sparire
Il giudice sportivo rinvia la decisione sulla gara non giocata a Udine in attesa del ricorso del club granata Un altro giocatore positivo al Covid
C’è solo un’altra settimana di tempo per salvare la Salernitana e la speranza è legata ai potenziali acquirenti che sarebbero pronti a tentare l’assalto decisivo. A cominciare dal gruppo che Domenico Cerruti sta provando a mettere insieme; alcuni imprenditori avrebbero raccolto il suo appello, ma dalle parole bisogna passare ai fatti. Occorre depositare soldi e garanzie per formulare un’offerta valida (20 milioni di euro?), quella che lunedì o martedì prossimi la Console&Partners presenterà ai trustee per conto del fondo lussemburghese Toro Capital e Francesco Di Silvio. Già sollecitata una banca austriaca, incaricata di rilasciare la fideiussione richiesta, in attesa dell’approvazione del bilancio della Salernitana da parte dei soci (ma c’è l’incertezza della continuità aziendale).
Tempi più lunghi Solo con un preliminare di accordo la Figc concederebbe un’ulteriore proroga di 45 giorni per formalizzare l’operazione, così la Salernitana eviterebbe l’esclusione. Sulla vicenda societaria è vigile il Comune di Salerno. «Non possiamo immaginare che momenti burocratico-amministrativi ed ultimatum vari possano in modo surrettizio escludere la squadra. Ho sentito qualche notizia incoraggiante e ci auguriamo che le cose possano andare per il meglio. Di certo non faremo mancare qualsiasi azione, laddove possibile, per evitare qualsiasi fatto sciagurato», ha detto il sindaco Vincenzo Napoli. Il giudice sportivo dopo il preannuncio di reclamo della Salernitana ha rimandato la decisione sulla partita di Udine non giocata per l’assenza dei campani bloccati dall’ASL di Salerno per due casi di positività tra i calciatori (ieri se n’è aggiunto un altro) oltre a quella di un componente del gruppo squadra. La Salernitana chiede di giocare la partita, l’Udinese la vittoria a tavolino.