La Gazzetta dello Sport

Olimpia, altri positivi Sette giocatori ko Salterà anche l’Alba

Nuovi 4 casi per Milano: niente Eurolega il 29 contro Berlino. Rinviata Cremona-Trieste

- Di Andrea Tosi

Il Covid infuria sul campionato e aumenta i contagi. Ieri Milano, colpita già con 6 positivi del gruppo squadra (4 giocatori e due membri dello staff) che hanno portato al rinvio della trasferta di Kaunas in Eurolega e del big match di campionato contro la Virtus Bologna, ha dovuto aggiornare la conta con altri 4 positivi, di cui tre giocatori. Per questi ultimi, negativi al tampone di qualche giorno fa, è stato disposta la stessa quarantena in vigore per i sei che per il campionato è di 10 giorni, per l’Eurolega di 14. Questo significa che Milano salterà anche la prossima partita di Eurolega in programma il 29 dicembre al Forum contro l’Alba Berlino. Infatti in coppa occorre avere almeno 8 giocatori negativi, per quella data l’Olimpia ne avrà 7 positivi più tre infortunat­i (Datome, Mitoglou e Rodriguez) certificat­i su un totale di 17 tesserati. Ad oggi sono quindi 10 i giocatori fuori gioco nella squadra di coach Messina, in pratica, appunto, una squadra. Se non è un record poco ci manca. Invece, per il campionato, Milano è al limite per tornare in campo il 2 gennaio dell’anno nuovo a Pesaro. Il protocollo Lega-Fip, infatti, richiede che per la regolarità della gara vadano a referto 6 giocatori profession­isti negativi al Covid più un paio di giovani. Una quota che ancora la capolista è in grado di assicurare, sperando di avere già pagato l’intero conto salatissim­o al virus.

Focolaio Fortitudo

Intanto, com’era nell’aria da mercoledì, la Lega ha disposto il rinvio anche di Cremona-Trieste. Dopo Milano-Virtus e Venezia-Napoli, è la terza partita cancellata dal programma di domenica prossima per i plurimi casi positivi, una decina, in casa di Cremona. Ma non è finita qui. Sempre ieri la Fortitudo ha comunicato la positività di diversi soggetti (sembra almeno 4 giocatori) sospendend­o l’attività della squadra fino ai test molecolari. Il club bolognese ha informato l’autorità sanitaria competente allo scopo di rinviare la sua partita interna con Sassari per la quale aveva venduto tutti i biglietti disponibil­i. Situazione più fluida a Tortona dove si sono aggiunti altri due casi a quello emerso mercoledì, la trasferta della matricola piemontese sul campo di Reggio Emilia resta in dubbio ma sembra al momento quella meno “inquinata”. Allo stato sembrano tre le partite “sicure”, quelle di Brindisi, Trento e Treviso, quest’ultima è il posticipo di lunedì motivato dall’indisponib­ilità del PalaVerde. Oggi per tutti i club è una giornata decisiva col giro dei nuovi tamponi che devono garantire la regolarità della giornata di campionato. C’è molta tensione tra tutte le società.

Gandini

Sulla situazione molto complessa, anche per come velocement­e si è propagato il Covid in Serie A nell’ultima settimana, è intervenut­o il presidente Umberto Gandini, ospite della trasmissio­ne Tempi Supplement­ari su Rai Radio1 Sport. «Stiamo affrontand­o una nuova emergenza sanitaria ma abbiamo dalla nostra parte l’esperienza di un anno fa - ha detto il numero 1 della Lega - Abbiamo lavorato con contagi, protocolli, tamponi, interventi di ATS, riuscendo a concludere un campionato in sicurezza e ora stiamo lavorando in quelle che sono condizioni drammatich­e per tutto il

Paese. Non vi è dubbio che pensavamo di avere una situazione più rosea ma siamo attrezzati per gestirla. Abbiamo problemi di intasament­o dei calendari, soprattutt­o per Milano che ha pochissimi spazi liberi per recuperare le partite. Giocando in Europa le nostre squadre si recano in Paesi che hanno diverse regole e meno controlli, mettendo così a rischio gli altri campionati nazionali. Lo abbiamo visto anche la scorsa stagione e speriamo di farcela anche quest’anno». Nelle prossime ore Gandini potrebbe disporre il rinvio anche della gara di Bologna. Così a Santo Stefano il programma della A sarà dimezzato. Non è un bel Natale per i nostri canestri.

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CIAMILLO Nei guai Ettore Messina (al centro), 62 anni, è alla terza stagione sulla panchina Olimpia

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