Zebre-Treviso Derby con vista sul Sei Nazioni
I baby Zambonin, Neculai, Manoncello e Marin: oggi in campo, domani azzurri?
Due derby d’Italia in dieci giorni, per la prima volta sotto l’ombrello dello United Rugby Championship: oggi a Parma in casa Zebre, domenica 2 gennaio a Treviso. Per lanciare - o rilanciare - la stagione delle due franchigie e per fornire indicazioni utili al c.t. azzurro Kieran Crowley in vista della definizione della rosa per il Sei Nazioni 2022. Lo ha spiegato lo stesso neozelandese la scorsa settimana: «Annunceremo la lista dei convocati per il Torneo il 13 gennaio, tenendo anche conto delle indicazioni fornite dai due derby». Non potrebbe che essere così, visto per esempio che, nonostante le tante assenze, oggi al Lanfranchi (alle 14, arbitro Andrea Piardi), saranno 28 su un totale di 46 (panchine comprese), i giocatori che vantano almeno una presenza in Nazionale: 13 tra i padroni di casa, 15 tra gli ospiti. Ai forfeit noti, tra le Zebre si sono appena aggiunti quelli di Bigi (lesione al vasto mediale destro), Tuivaiti (al polpaccio sinistro) e Fusco (contusione alla mano sinistra), venerdì scorso titolari a Tolone in Challenge Cup: per i primi due la prognosi è di almeno tre settimane e quindi difficilmente potranno essere presi in considerazione per la prima parte del Sei Nazioni.
Ruoli scoperti Pensando all’Italia, restano comunque due i ruoli più scoperti: il pilone destro e l’estremo. Nel primo caso (tra i giocatori fermi ci sono anche Nocera da una parte e Ferrari dall’altra, oltre naturalmente a Riccioni), tra le Zebre andrà seguito il talentuoso 20enne Neculai, elbano di genitori moldavi, una delle stelline della Nazionale under 20, pronto a subentrare all’argentino Bello a match in corso, mentre Treviso punta su Gallo, altro argentino, con Nemer, atleta versatile e al quale Crowley difficilmente rinuncerà, a sinistra. Senza dimenticare Ceccarelli, che gioca in Francia dal 2013 e attualmente in Top 14 col Brive. Ancor più delicata la situazione per la maglia n. 15. Facile pensare a Minozzi, che pure agli Wasps non ha grandi spazi. La sfida odierna, però, potrà ribadire le qualità di Padovani, titolare del Benetton.
Gli altri A tallonatore, con Bigi fermo, possibile una “doppietta” veneta Lucchesi-Faiva. A pilone sinistro, al di là dell’assenza di
Zani, maggiori le alternative. In seconda linea - oggi tra gli ospiti esclusi Lazzaroni (pubalgia) e Fuser - un altro giovane delle Zebre merita attenzioni. È Zambonin, titolare col n. 5 sulla schiena. Qualcuno, per l’affidabilità che sta dimostrando, già lo paragona a una bandiera azzurra come Zanni. Forse il confronto è prematuro, ma il 21enne vicentino, che pure deve crescere fisicamente, potrà presto trovare la ribalta anche sui palcoscenici più importanti. In terza molto sarà legato ai tempi dell’eventuale reintegro di Parisse. Insieme a lui potrebbero esserci Lamaro e Negri, in sua assenza al centro della linea si potrà rivedere Steyn. Dei tre, oggi, Lamaro giocherà flanker (con Halafihi e Pettinelli, altri sul taccuino di Crowley), Negri sarà in panchina, Steyn è assente. Tra i ducali, fermo Giammarioli, osservati speciali saranno Licata e Mbandà: dovranno superarsi per ritrovare l’azzurro. Per la mediana, in generale, difficile non credere in Varney-Paolo Garbisi: oggi però, tra i sostituti di Treviso, occhio ai 19enni Alessandro Garbisi e Marin, che già hanno fatto vedere buone cose. Tra ali e centri, un altro 19enne da seguire: Manoncello, a Parma n. 12 del Benetton.
Obiettivi Le Zebre inseguono la prima vittoria stagionale, Treviso (3 successi-4 sconfitte) deve riscattare qualche recente passo falso. Il movimento, pensando ai test match di novembre e al Sei Nazioni che sarà, deve ritrovare certezze. Attendiamo fiduciosi.
TEMPO DI LETTURA 3’08”