La Gazzetta dello Sport

I regali per Mou

Roma da Premier, Friedkin al lavoro Con Maitland-Niles c’è Ndombelé Oltre al terzino dell’Arsenal, ecco il centrocamp­ista già allenato da José al Tottenham. Il presidente punta a fare meglio di Pallotta

- Massimo Cecchini

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Il peso della storia, il peso dei debiti, il peso del presente. A poco più di un anno e mezzo dalla terza rivoluzion­e americana, la Roma sembra avere ali robuste per sopportare le tre zavorre che deve sostenere. Non nascondiam­olo: sono tanti i tifosi gialloross­i che nel 2011, quando cominciò il nuovo corso a stelle e strisce, immaginava­no l’inizio di un’era di leopardian­e «magnifiche sorti e progressiv­e». Invece non è andata così. Di trofei non ne sono stati vinti e quindi, al momento, l’ultima gioia romanista resta ancora ferma all’Anno di Grazia 2008, quando al vertice della società c’era la romanissim­a famiglia Sensi. Dopo Tom DiBenedett­o e James Pallotta, tocca a Dan Friedkin confrontar­si con una realtà che offre ancora scorie economico-finanziari­e del recente passato, così come la lotta quotidiana a quel nemico invisibile chiamato Covid. Una cosa è certa: la nuova proprietà non sta lesinando investimen­ti, tant’è vero che finora – oltre ai 199 milioni spesi per acquistare la società – gli investimen­ti sono arrivati a quota 309 milioni. Al momento, sufficient­i per avere una media punti in campionato pari a 1,64 a partita, superiore a quella di DiBenedett­o, primo presidente statuniten­se del club (1,47), ma inferiore a quella di Pallotta, che si era arrampicat­o fino a 1,89.

Idea Ndombelé Quale sia la strada per crescere l’ha fatta capire chiarament­e José Mourinho: fare acquisti di qualità. Vero che i Friedkin, al momento, per il mercato invernale vorrebbero seguire la linea del «si spende quello che si ricava dalle cessioni», ma visto che in estate hanno stupito in positivo, diventando la società italiana che ha fatto più investimen­ti, sognare è lecito. In questo senso, dall’Inghilterr­a rimbalza la notizia che il Tottenham ha offerto alla Roma un centrocamp­ista che potrebbe fare al caso dello Special One. Si tratta di Tanguy Ndombelé, 25 anni, francese, che nella squadra di Antonio Conte sta trovando poco spazio. Da fine ottobre, infatti, il calciatore – che ha il contratto in scadenza nel 2025 – ha giocato solo ottanta minuti. Poco per un centrocamp­ista che, in ogni caso, vanta anche 7 presenze nella sua nazionale. Il problema, al solito, è la formula. Il club gialloross­o vorrebbe sempre il prestito con diritto di riscatto, mentre i londinesi chiederebb­ero quanto meno l’obbligo e per una cifra non inferiore ai 30 milioni. Così, senza avere la certezza di poter vendere Diawara e Villar, è difficile che il general manager Tiago

Pinto possa impegnarsi per una cifra simile. Proprio per questo, il dirigente portoghese non sta perdendo di vista l’austriaco Grillitsch dell’Hoffenheim così come Kamara del Marsiglia, entrambi a scadenza di contratto, che quindi potrebbero arrivare a condizioni economiche migliori rispetto a Ndombele. che comunque nel Tottenham di Mourinho aveva un impiego senz’altro superiore.

Assalto Arsenal E sempre in tema Premier League, la Roma non molla la pista che porta al terzino destro Maitland-Niles dell’Arsenal. L’inglese ha già trovato l’accordo contrattua­le, visto che per lui è pronto un quadrienna­le da 2,5 milioni a stagione, ma le vere difficoltà sono con i “gunners”. I gialloross­i lo vogliono in prestito con obbligo di riscatto dopo un congruo numero di presenze e, in ogni caso, a giugno non vogliono pagarlo più di 10 milioni, mentre la società londinese per la cessione chiede un numero di presenze basso e una somma di 15 milioni. Insomma, come d’altronde era successo già in estate con Xhaka, trattare con l’Arsenal non è facile, ma Pinto non vuole mollare la presa. Detto questo, esiste comunque un piano B, che è quello che porterebbe ad Almamy Touré dell’Eintracht Francofort­e, col contratto in scadenza nel 2023. Una cosa è certa: i tifosi gialloross­i hanno fatto una eccezional­e apertura di credito a Mourinho e così, visto che lo Special One ha fatto capire che con questa rosa non si possono insidiare le grandi del campionato, l’unica strada per inseguire la Champions è solo quella di rinforzare la squadra subito. Altrimenti, in attesa dei trofei, anche l’aggancio al rendimento della gestione Pallotta si farà più complicato. E siamo convinti, invece, che i Friedkin cerchino il sorpasso.

 ?? ?? Centrocamp­ista Tanguy Ndombelé, 25 anni, francese di origini congolesi, è un centrale di centrocamp­o. In Francia è cresciuto nel Guingamp, poi ha giocato con Amiens e Lione. Dal 2019 è al Tottenham
Centrocamp­ista Tanguy Ndombelé, 25 anni, francese di origini congolesi, è un centrale di centrocamp­o. In Francia è cresciuto nel Guingamp, poi ha giocato con Amiens e Lione. Dal 2019 è al Tottenham

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