Mauro: «Per stile e caratteristiche non è l’uomo giusto Io non lo prenderei»
«Fossi un dirigente non lo prenderei mai»: Massimo Mauro è lapidario su Mauro Icardi e lo dice senza alcuna remora. Non lo considera l’uomo giusto per risolvere i problemi di campo e inoltre teme che potrebbe crearne all’interno dello spogliatoio.
3Quindi alla Juventus non consiglierebbe Maurito come sostituto di Morata?
«Assolutamente no. Inutile far finta di non vedere l’imbarazzo che c’è intorno a questo giocatore. La sovraesposizione sui social, la moglie manager ingombrante. Per me non sono atteggiamenti ammissibili per un professionista del suo livello».
3C’entra qualcosa anche lo stile Juventus con la sua chiusura categorica?
«Anche, ma uno come lui rischia di diventare un problema in qualsiasi club. Nello spogliatoio ci sono delle regole sacre e dei codici che vanno rispettati, gli equilibri sono delicati e Icardi non ti dà garanzie».
3Anche dal punto di vista
fisico?
«Non so in che condizioni atletiche sia adesso, però in linea generale non mi pare l’attaccante di cui la Juventus ha bisogno. Icardi è un centravanti d’area che ha bisogno di un certo tipo di gioco. Deve essere inserito in una squadra che arriva spesso e con tanti uomini davanti alla porta, a quel punto lui diventa determinante perché sa fare gol. I bianconeri non hanno le caratteristiche per farlo rendere al meglio. In ogni caso sarebbe una soluzione tampone, giusto per sei mesi, poi il club dovrebbe comunque tornare sul mercato».
3La sua strategia, quindi, sarebbe anticipare il futuro?
«Esatto, io punterei fin da adesso su un giocatore giovane che però sia già in grado di prendersi delle responsabilità. Come Scamacca, che per me è meglio di Vlahovic. E’ grosso fisicamente, ha un’ottima progressione ed è molto bravo in contropiede. Lo vedo perfetto per la Juventus di Allegri. Certo, la grande incognita è il peso della maglia, soprattutto in un’annata così particolare. Scamacca finora ha giocato con il Genoa e con il Sassuolo, non è la stessa cosa, sarei curioso di vederlo in bianconero. Un altro nome che m’intriga è Origi. Dare consigli dal divano è facile, dalle parole di Arrivabene mi è parso abbastanza chiaro che la Juventus non ha soldi da spendere in questa sessione di mercato, quindi dovrà fare di necessità virtù».
3Morata intanto spinge per andare al Barcellona: trattenerlo contro voglia rischia di diventare controproducente?
«In linea di principio chi non vuole rimanere va accompagnato alla porta. La Juventus merita solo giocatori disposti a buttarsi nel fuoco per la maglia e Torino è il posto migliore per vivere e per giocare a calcio».
3Per Allegri sarebbe una perdita molto pesante?
«Sarebbe un’assenza a cui si può sopperire, anche con le risorse già in rosa. Morata in una grande squadra può fare il quarto attaccante, non è certo un giocatore che può decidere una stagione. Guardiola ha fatto una finale di Champions League senza centravanti: nel caso, sono sicuro che Allegri s’inventerà qualcosa».