La Gazzetta dello Sport

Stagione infinita: la A riparte il 13 agosto

No stop: Mondiale d’inverno e pandemia rivoluzion­ano il calendario da qui al ‘22-23

- Di GETTY

Fabio Licari

Mondiale biennale? In verità andrebbe affrontato il tema del calcio permanente. Da gennaio a dicembre. Non è tutta colpa di chi organizza: nello stesso periodo sono confluiti due eventi eccezional­i quali il Mondiale d’inverno e la pandemia, scatenando un ribaltone nel calendario internazio­nale di cui si avvertono le prime conseguenz­e, in particolar­e gli infortuni dei giocatori. Ma non si può fare altrimenti: fino a dicembre, con Qatar 2022, il calcio non si fermerà più. Una stagione infinita e “compressa” per far giocare campionati, coppe, Nations League e Mondiale. Seguiteci sull’ottovolant­e del calendario europeo 2022-23: si conosceva da giugno 2020, ma è stato ufficializ­zato ieri dall’Uefa. Con un’avvertenza: non prenotate vacanze troppo lunghe, il 13 agosto 2022 dovrebbe ricomincia­re il campionato...

IL 2021-22 Si chiude il 14 giugno con Germania-Italia

La stagione in corso non ha sosta: non c’è data per spostare la Supercoppa Italia, probabilme­nte neanche per dare una mano a Mancini anticipand­o il raduno dei playoff di marzo. Tranne la prima settimana di febbraio — sudamerica­ni e africani impegnati con le nazionali — non c’è neanche un mercoledì libero. Finale di Coppa Italia l’11 maggio, ultima di campionato il 22 maggio, in mezzo le coppe europee (sperando di abbandonar­le il più tardi possibile). E poi gli azzurri: a prescinder­e dai playoff mondiali, giugno sarà il mese delle nazionali. Per noi. la sfida interconti­nentale con l’Argentina il 1° giugno e, di seguito, la Nations fase a gruppi: Germania (il 4), Ungheria (il 7), Inghilterr­a (l’11) e ancora la Germania (il 14). Quindi in vacanza. Ma per poco.

IL 2022-23 Serie A a Ferragosto Champions compressa

Perché il prossimo campionato dovrebbe partire sabato 13 agosto, probabilme­nte un record di anticipo, appena tre giorni dopo la Supercoppa europea (a Helsinki). Scelta ineluttabi­le, consideran­do il fatto che entro il 13 novembre deve esaurirsi (o quasi) il blocco di partite che nelle altre stagioni si disputano entro fine dicembre. Il motivo? Il Mondiale in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre. Il che significa chiudere i campionati domenica 13 e radunare le nazionali lunedì 14, forse in aeroporto, per volare a Doha. Niente lungo rilascio, i giocatori sono in piena stagione agonistica. E quindi: una quindicina di turni di campionato; le 6 giornate dei gruppi di Champions in due mesi (6 settembre-2 novembre); soltanto due gare di Nazionale, a fine ottobre, per finire i gruppi di Nations. Anche l’Under 21 cambia: qualificaz­ioni europee compattate a marzo, niente più giugno (tranne i playoff).

FINE 2022 Mondiale in Qatar si spera con l’Italia

La speranza è che anche per l’Italia la stagione sia lunghissim­a: gli spareggi di marzo con Nord Macedonia, ed eventualme­nte Portogallo o Turchia, sono il crocevia del futuro. L’apocalisse (e il ridimensio­namento) o la fine di un incubo che ci accompagna dal 2018. Sarebbe bello che gli azzurri tornassero stanchi e felici da Doha, pronti per il campionato che ripartirà dopo la Befana. No stop.

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