La Gazzetta dello Sport

Adesso GInter

Il tedesco è il prossimo colpo a zero: la difesa può cambiare pelle Continua forte il pressing sul centrale del Borussia Nel reparto da record di Inzaghi, probabile addio estivo di De Vrij

- Di Filippo Conticello

Quest’Inter ha un muro alto, altissimo, così imponente da sorprender­e: da 51 anni non si vedeva una fortezza così. Ma il bello è che lavora già per aggiungere mattoni e cemento per la prossima stagione. Inzaghi sta riuscendo nel prodigio di attaccare in massa e di non subire mai una rete, così domani col Bologna può raggiunger­e un record storico: già per la prima volta ha vinto sei gare di fila in A senza prendere gol, ma bisogna risalire al gennaio-marzo 1971 per trovare l’unica altra occasione in cui i nerazzurri avevano registrato una serie più lunga di partite di fila con la porta inviolata, sette addirittur­a. È il segno di un reparto d’eccellenza, che potrebbe però subire modifiche la prossima stagione: l’Inter pensa di inserire un altro centrale di livello e per questo è vicinissim­a a strappare il sì a parametro zero di Matthias Ginter, nazionale tedesco che ha già annunciato al Borussia Moenchengl­adbach la sua volontà di non rinnovare. Insomma, il prossimo matrimonio con André Onana a parametro 0 non dovrebbe essere l’unica celebrazio­ne estiva di questo tipo: l’Inter del futuro, svuotata degli investimen­ti di cui aveva goduto nei primi ruggenti anni di Suning, sarà quasi obbligata a ispezionar­e l’ampio catalogo dei giocatori in scadenza.

Opzione tedesca Tra le tante offerte pervenute a Ginter, nessuna al momento è risultata più allettante di quella nerazzurra. Pesa molto la voglia di misurarsi lì dove è stato leggenda il giocatore del cuore di tanti tedeschi, Lothar Matthäus. E poi la proposta economica sul tavolo, un quadrienna­le da 3,5 milioni. Non è stata ancora scritta la conclusion­e della commedia, ma c’è uno strisciant­e ottimismo attorno alla questione. Solo quando e se verrà diradata perfino l’ultima nube, Ginter po

Lo scenario

In salita la trattativa per il rinnovo dell’olandese: si punta sul giocatore del Gladbach

trebbe fare un blitz milanese, più o meno come è toccato ieri a Onana: la firma potrebbe avvenire solo dopo che il club si sarà messo al riparo con le visite mediche, anche perché tra spalle, guai muscolari e una frattura dell’orbita gli infortuni non sono mancati in questi luoghi. Intanto, con lui l’Inter può fare pure ragionamen­ti interessan­ti sul futuro: è vero che i tre centurioni della difesa danno enorme affidabili­tà, ma servirà comunque un’aggiunta di valore internazio­nale. Soprattutt­o se la trattativa con Mino Raiola per il rinnovo di Stefan De Vrij stentasse a decollare: l’olandese scade nel 2023 e le discussion­i non sono state impostate neanche in fase preliminar­e, anche perché il giocatore potrebbe rappresent­are una succulenta e benefica plusvalenz­a per l’estate.

Idea Luiz Felipe Il reparto arretrato di Simone ha il potere di difendere attaccando: mentre Bastoni e Skriniar si avventuran­o in esplorazio­ne esotiche, spesso è De Vrij l’unica a restare in trincea. Proprio quello che sa fare meglio Ginter, centrale specializz­ato nella difesa a tre, ma non certo l’unico parametro zero valutato dal club. L’Inter a suo tempo ha fatto un tiepido sondaggio con Antonio Rudiger, ma le richieste di stipendio vanno ben oltre il consentito, mentre è molto più realistica l’op

Strategie Ma come spesso accade in questi casi, strada facendo salgono anche le offerte al giocatore, oltre che al club. E secondo i beninforma­ti non va sottovalut­ata la strategia del presidente del Nantes, pronto ad intralciar­e la strada a chi dovesse assicurars­i il sì del giocatore senza bussare alla sua porta. Entriamo, dunque, in una fase che rischia di essere convulsa. In via Aldo Rossi non danno nulla per scontato, anche per questo proseguono sulla linea consueta del massimo riserbo. Fatalmente, però, le indiscrezi­oni su questa trattativa arrivano proprio dai rivali. Sarà il gioco delle parti? Staremo a vedere. Intanto sia a Francofort­e che a Marsiglia temono molto l’ascendente rossonero verso il giocatore e i suoi rappresent­anti. È facile constatare che in un gruppo in cui molti parlano abitualmen­te la lingua francese, Randal possa mettere nel conto un inseriment­o più semplice e veloce. Anche dal punto di vista tecnico Muani ha superato gli esami degli scout: non solo è abile nel gioco aereo in virtù di un fisico robusto. È anche molto veloce e tecnicamen­te dotato, tant’è vero che viene utilizzato anche da ala destra. La perla della sua carriera? Il gol decisivo al Parco dei Principi con cui nello scorso torneo il Nantes beffò il Psg di Neymar e Mbappé.

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