Adesso GInter
Il tedesco è il prossimo colpo a zero: la difesa può cambiare pelle Continua forte il pressing sul centrale del Borussia Nel reparto da record di Inzaghi, probabile addio estivo di De Vrij
Quest’Inter ha un muro alto, altissimo, così imponente da sorprendere: da 51 anni non si vedeva una fortezza così. Ma il bello è che lavora già per aggiungere mattoni e cemento per la prossima stagione. Inzaghi sta riuscendo nel prodigio di attaccare in massa e di non subire mai una rete, così domani col Bologna può raggiungere un record storico: già per la prima volta ha vinto sei gare di fila in A senza prendere gol, ma bisogna risalire al gennaio-marzo 1971 per trovare l’unica altra occasione in cui i nerazzurri avevano registrato una serie più lunga di partite di fila con la porta inviolata, sette addirittura. È il segno di un reparto d’eccellenza, che potrebbe però subire modifiche la prossima stagione: l’Inter pensa di inserire un altro centrale di livello e per questo è vicinissima a strappare il sì a parametro zero di Matthias Ginter, nazionale tedesco che ha già annunciato al Borussia Moenchengladbach la sua volontà di non rinnovare. Insomma, il prossimo matrimonio con André Onana a parametro 0 non dovrebbe essere l’unica celebrazione estiva di questo tipo: l’Inter del futuro, svuotata degli investimenti di cui aveva goduto nei primi ruggenti anni di Suning, sarà quasi obbligata a ispezionare l’ampio catalogo dei giocatori in scadenza.
Opzione tedesca Tra le tante offerte pervenute a Ginter, nessuna al momento è risultata più allettante di quella nerazzurra. Pesa molto la voglia di misurarsi lì dove è stato leggenda il giocatore del cuore di tanti tedeschi, Lothar Matthäus. E poi la proposta economica sul tavolo, un quadriennale da 3,5 milioni. Non è stata ancora scritta la conclusione della commedia, ma c’è uno strisciante ottimismo attorno alla questione. Solo quando e se verrà diradata perfino l’ultima nube, Ginter po
Lo scenario
In salita la trattativa per il rinnovo dell’olandese: si punta sul giocatore del Gladbach
trebbe fare un blitz milanese, più o meno come è toccato ieri a Onana: la firma potrebbe avvenire solo dopo che il club si sarà messo al riparo con le visite mediche, anche perché tra spalle, guai muscolari e una frattura dell’orbita gli infortuni non sono mancati in questi luoghi. Intanto, con lui l’Inter può fare pure ragionamenti interessanti sul futuro: è vero che i tre centurioni della difesa danno enorme affidabilità, ma servirà comunque un’aggiunta di valore internazionale. Soprattutto se la trattativa con Mino Raiola per il rinnovo di Stefan De Vrij stentasse a decollare: l’olandese scade nel 2023 e le discussioni non sono state impostate neanche in fase preliminare, anche perché il giocatore potrebbe rappresentare una succulenta e benefica plusvalenza per l’estate.
Idea Luiz Felipe Il reparto arretrato di Simone ha il potere di difendere attaccando: mentre Bastoni e Skriniar si avventurano in esplorazione esotiche, spesso è De Vrij l’unica a restare in trincea. Proprio quello che sa fare meglio Ginter, centrale specializzato nella difesa a tre, ma non certo l’unico parametro zero valutato dal club. L’Inter a suo tempo ha fatto un tiepido sondaggio con Antonio Rudiger, ma le richieste di stipendio vanno ben oltre il consentito, mentre è molto più realistica l’op
Strategie Ma come spesso accade in questi casi, strada facendo salgono anche le offerte al giocatore, oltre che al club. E secondo i beninformati non va sottovalutata la strategia del presidente del Nantes, pronto ad intralciare la strada a chi dovesse assicurarsi il sì del giocatore senza bussare alla sua porta. Entriamo, dunque, in una fase che rischia di essere convulsa. In via Aldo Rossi non danno nulla per scontato, anche per questo proseguono sulla linea consueta del massimo riserbo. Fatalmente, però, le indiscrezioni su questa trattativa arrivano proprio dai rivali. Sarà il gioco delle parti? Staremo a vedere. Intanto sia a Francoforte che a Marsiglia temono molto l’ascendente rossonero verso il giocatore e i suoi rappresentanti. È facile constatare che in un gruppo in cui molti parlano abitualmente la lingua francese, Randal possa mettere nel conto un inserimento più semplice e veloce. Anche dal punto di vista tecnico Muani ha superato gli esami degli scout: non solo è abile nel gioco aereo in virtù di un fisico robusto. È anche molto veloce e tecnicamente dotato, tant’è vero che viene utilizzato anche da ala destra. La perla della sua carriera? Il gol decisivo al Parco dei Principi con cui nello scorso torneo il Nantes beffò il Psg di Neymar e Mbappé.