La Gazzetta dello Sport

EcKolo Muani

IL MILAN IN ANTICIPO LA PUNTA DEL NANTES PUÒ ARRIVARE SUBITO

- Di Carlo Laudisa @CARLOLAUDI­SA

Il francese si libera a zero a giugno ma c’è il pressing di Eintracht e Marsiglia: i rossoneri lo tengono d’occhio da tempo. Per Pellegri c’è l’ipotesi prestito

La strada è tracciata già dall’estate, ma all’improvviso il Milan sta prendendo un sentiero più breve per arrivare a Randal Kolo Muani. L’accelerazi­one per il centravant­i a scadenza di contratto con il Nantes è dovuta a due interventi esterni pericolosi: quello dell’Eintracht Francofort­e e quello dell’Olympique Marsiglia. La bagarre è giustifica­ta: l’attaccante è nato a Bondy (la stessa cittadina di Mbappé) 23 anni fa e in questo avvio di stagione ha confermato tutte le doti che da tempo lo hanno messo in evidenza nel calcio francese. Con 7 gol in 18 gare ha giustifica­to la fiducia dei tecnici e delle Under 21 e Olimpica che lo hanno utilizzato finché era in età. Paolo Maldini e Ricky Massara da mesi sono in contatto con i suoi rappresent­anti. Tant’è vero che proprio a fine dicembre c’è stato un nuovo summit a Casa Milan, importante per capire se è il caso (o meno) di definire i contatti con l’attuale società di Kolo Muani a stretto giro. In modo da provare a raggiunger­e un’intesa già a gennaio. Sinora il Milan si è mosso con cautela, anche perché contava di chiudere l’operazione in coincidenz­a con la prossima stagione: vale a dire senza pagare il costo del cartellino.

Il progetto Ora, invece, il pressing tedesco (in particolar­e) obbliga i vertici rossoneri a mettere in cantiere una trattativa­lampo con il Nantes, per evitare spiacevoli sorpassi sul filo di lana. Nella strategia dei vertici di via Aldo Rossi l’acquisizio­ne di Muani significa guardare in prospettiv­a per il fronte d’attacco. Le vicende di Ibrahimovi­c evidenteme­nte sono ormai chiare: anche in caso di rinnovo, Zlatan si ritaglia sempre più un ruolo da padre della patria, più che da titolare a tutti gli effetti. Anche la conferma di Olivier Giroud non può più bastare a soddisfare le esigenze di Stefano Pioli. Ecco perché la carta Muani permette di inserire nel gruppo un giocatore di prospettiv­a, da far crescere con calma al fianco dei più esperti (e stagionati) colleghi.

Pellegri via? Ma se davvero questo ingaggio arrivasse in tempi brevi, che fine farebbe Pietro Pellegri? I dirigenti rossoneri stanno vagliando anche questa opzione, visto che l’attacnazio­nali cante genovese sinora è mancato all’appello per svariati problemi fisici. In ogni caso il suo talento non viene messo in discussion­e dalle parti di Milanello: ragion per cui si sta valutando l’idea di cederlo in prestito in una società che gli permetta di mettere a frutto le sue doti senza l’assillo di dover essere subito protagonis­ta. Insomma, nessuna bocciatura per il 20enne Pietro, ma sempliceme­nte un rinvio a nuovi esami. Tutto dipende ovviamente dall’esito della sfida di mercato che si sta giocando in questi frangenti sull’asse Milano-Francofort­e-Marsiglia. E il Milan è partito in considerev­ole vantaggio, forte del corteggiam­ento già avviato a tempo debito.

Le mosse Il Diavolo è partito in vantaggio: il giovane può crescere di fianco a Ibrahimovi­c

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