Botti di Coppa Italia È l’ultima di Egonu prima del Vakifbank
L’opposta ha scelto le turche e oggi prova con Conegliano a prendersi un’altra finale
Chi batte Conegliano? Può sembrare riduttivo per una Final Four, ma l’Imoco in Italia si è presa tutti i trofei dallo scudetto del 2019 in poi. E il quesito non è banale. Ancor meno se questa promette di essere l’ultima Coppa Italia (almeno per ora) per Paola Egonu. L’opposta azzurra ha scelto: è ormai indirizzata verso il Vakifbank Istanbul campione del Mondo allenato dall’italiano Giovanni Guidetti e ci tiene sicuramente a lasciare l’Italia da imbattuta, regalando al club veneto, che è stato la sua casa negli ultimi tre anni, gli ultimi trofei prima di cambiare maglia. E anche a vincere di fronte al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che tanto entusiasmo ha mostrato nei confronti delle ragazze del volley dopo l’oro all’Europeo.
Guidetti è il tecnico emiliano (che a domanda sull’arrivo di Paola ha risposto ridendo: «La linea è disturbata, non sento») che ha battuto l’Imoco nella finale del Mondiale per club ed è proprio lui a spiegare su che cosa bisogna puntare per scardinare il predominio di Conegliano in Italia: «È una squadra fortissima, ha una diagonale palleggiatoreopposto eccezionale e il libero più forte del mondo. Noi ci siamo giocati le nostre carte: una finale secca in casa davanti a quindicimila persone che tifavano per noi. Ma diciamo che se la ripetiamo dieci volte, sei probabilmente la vincono loro».
Strategia «Diciamo che l’obiettivo era tenere Wolosz lontana da rete - dice il tecnico, che è anche c.t. della nazionale turca - togliendo i primi tempi e lavorando attentamente sul muro difesa. Abbiamo sfruttato la maggior abitudine a giocare col Mikasa (il pallone usato al Mondiale, ndr) e, onestamente, una loro giornata pessima in battuta: è stata la partita dell’anno in cui abbiamo ricevuto meglio. Noi bravi ma qualcosa ci hanno messo anche loro. E poi ci siamo concentrati sulla limitazione dei posti 4. Egonu, in una partita, 30-35 punti li fa sempre. Ma non può attaccare tutti i palloni. Quindi devi cercare di limitare le opzioni per la palleggiatrice. Fermando Plummer e Courtney, o Sylla se gioca lei, siamo riusciti a inceppare il meccanismo». Insomma, Paola a parte, bisogna organizzarsi al meglio e sperare che la serata per loro non sia delle migliori.
Semifinali Intanto oggi, sul palcoscenico del Palaeur di Roma, toccherà a Busto Arsizio, fresca di qualificazione esaltante superando la più quotata Scandicci, cercare di mettere in difficoltà le campionesse in carica. E se sulla carta le lombarde non hanno grandi chance, la grinta alla squadra di Musso non manca: proverà in tutti i modi a fare il colpo contro l’Imoco. Covid permettendo. La conta dei contagi nelle squadre del massimo campionato non accenna a diminuire e ieri si è paventato il rischio positive anche nelle squadre impegnate nelle semifinali (Novara-Chieri è l’altra semifinale, la finale di A-2 fra Marignano e Brescia è stata rinviata). Vedremo oggi nelle semifinali in programma nel pomeriggio sperando che non ci siano sorprese nelle squadre protagoniste in campo.
Senza rivali L’Imoco punta al tris consecutivo. La prossima stagione l’azzurra giocherà a Istanbul