La Gazzetta dello Sport

Mondelli è azzurra nel nome di Filippo «In barca con lui»

In Nazionale ci sarà Elisa, sorella del campione morto 8 mesi fa: «Vorrei i Giochi, il sogno di mio fratello»

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Dal 10 al 23 gennaio ripartirà la stagione del remo azzurro. Il direttore tecnico Francesco Cattaneo ha convocato 61 atleti, tra uomini e donne, che a Sabaudia inizierann­o a preparare l’anno che avrà il suo culmine a settembre con i Mondiali di Racice, in Repubblica Ceca. Nel gruppo azzurro è ormai entrata in pianta stabile Elisa Mondelli, la 23enne sorella di Filippo, il campione che lo scorso 29 aprile è morto sconfitto da un osteosarco­ma alla gamba destra al termine di una battaglia durata poco più di un anno. «Il primo periodo dopo la sua scomparsa - racconta commossa Elisa - riuscivo a sentirlo vicino, avevo questa percezione. Ora con il passare del tempo è più complicato. Ma credo sia normale». Ogni volta che però mette piede nel raduno della Nazionale, ha degli angeli custodi che l’accompagna­no in questa esperienza. «Marco, Luca e Andrea (Gentili, Rambaldi e Panizza, i compagni di barca di Filippo, ndr) sono i primi che vengono a salutarmi quando arrivo. Mi chiamano “sorellina”. E anche al termine dei giorni di lavoro non se ne vanno prima di un saluto».

Prima lo sci Già nella scorsa stagione Elisa si era affacciata al gruppo senior partecipan­do agli Europei di Varese, chiusi al 14° posto il singolo. «È stata una bella esperienza. Ora sono focalizzat­a su questi raduni. Cercherò di fare del mio meglio per meritarmi queste convocazio­ni. Di sicuro su barche di coppia e non di punta. Come Filippo». La famiglia Mondelli sul lago di Como da sempre è impegnata nel canottaggi­o. «Papà, mamma, i miei zii hanno remato. Nonno è stato presidente della Canottieri Cernobbio. Insomma, bene o male tutti hanno provato. Anche se io e Filippo prima del canottaggi­o abbiamo avuto un’altra passione: lo sci. Da bambini ci portavano a Santa Caterina Valfurva a sciare. Abbiamo fatto anche qualche gara ma poi il richiamo del lago ci ha assorbito e dal 2009 ho cominciato a remare».

Laurea Tra un allenament­o e l’altro in vista del primo appuntamen­to stagionale - il Memorial D’Aloja dall’8 al 10 aprile a Piediluco - Elisa non perde di vista l’impegno universita­rio. «Spero in futuro di entrare in un corpo militare (al momento Elisa è tesserata per la Canottieri Moltrasio, ndr). Nel frattempo sono iscritta al terzo anno di Scienze Motorie». Tre anni sono tanti ma nella crescita di tutto il settore femminile azzurro Elisa proverà a inserirsi per arrivare dove Filippo non è riuscito, alle Olimpiadi. «Parigi è lontana, non ci voglio pensare. Ma quando arrivi a far parte del gruppo azzurro di qualsiasi sport è normale che sposti l’orizzonte su grandi appuntamen­ti. Intanto iniziamo a fare bene questa stagione con le varie prove che abbiamo (oltre ai Mondiali ci sono anche gli Europei a Monaco; ndr). Poi in futuro chissà».

d.rom.

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