La Gazzetta dello Sport

Una Asl: «Napoli parti» L’altra: «Stop per tre» Rabbia De Laurentiis

Arrivati a Torino sono stati fermati Lobotka, Zielinski e Rrahmani perché non hanno fatto la terza dose

- di Maurizio Nicita NAPOLI

Nemmeno il tempo al mattino di esultare per Elmas negativo e disponibil­e, che a ora di pranzo il nuovo bollettino di positivi toglieva ogni ottimismo in casa Napoli. A quel punto - con Meret e un altro componente dello staff tecnico positivo, oltre a tre ragazzi della Primavera e un autista - bisognava attendere la decisione della Asl per essere sicuri di poter partire. Alle 15.50 è arrivato il comunicato della Asl Napoli 1 che ha dato l’ok alla trasferta specifican­do che il club azzurro dovrà «attenersi scrupolosa­mente al massimo rispetto delle norme di contenimen­to e riduzione del rischio». Lo staff medico e il presidente De Laurentiis si sono confrontat­i telefonica­mente intorno alle 16, verificate le condizioni si è deciso di partire anche se alle 18, 45’ dopo la partenza prevista dal charter.

Poi la Asl Napoli 2 Ma proprio mentre la squadra era in volo ecco la nuova doccia fredda con il provvedime­nto emanato dal dipartimen­to di Prevenzion­e dell’ASL Napoli 2 a disporre la quarantena a domicilio per sette calciatori del Napoli residenti in Comuni di propria competenza. Il provvedime­nto è stato assunto in quanto tre di essi risultano positivi (fra questi Meret e Mario Rui), mentre quattro hanno avuto contatti stretti con positivi. Questi ultimi sono stati posti in quarantena in ossequio alla circolare del Ministero della Salute 0060136 del 30/01/2021 in base alla quale coloro che, pur vaccinati, non si sono sottoposti alla dose booster (terza dose) e la cui vaccinazio­ne con seconda dose sia avvenuta da più di 120 giorni, in caso di contatto con positivo devono osservare un periodo di quarantena. Tradotto significa che Rrahmani, Lobotka e Zielinski non possono giocare stasera. A questo punto ci si chiede come mai lo staff medico abbia fatto partire quei giocatori, ma qui entriamo nel campo delle interpreta­zioni. Al Napoli si sono attenuti al protocollo della Federcalci­o siglato nel giugno del 2020 che in questi casi autorizza i giocatori a contatto con positivi di poter, seppure vivendo una quarantena “soft”, effettuare il percorso casa-lavoro. Per cui andando a giocare, il proprio lavoro, i tre avrebbero potuto giocare. Ma la Asl, competente in tema salute, ha ignorato quel protocollo citandone altri più stringenti di legge. Un De Laurentiis particolar­mente contrariat­o ha detto ai suoi di rispettare le decisioni delle autorità sanitarie. E dunque a denti stretti - e con la rabbia anche per le assenze di Coppa d’Africa - il Napoli ha deciso di scendere in campo. Nella notte, comunque, è stato effettuato un nuovo giro di tamponi, augurandos­i che non arrivino altre cattive notizie.

 ?? ?? Quarantena Zielinski Piotr Zielinski, 27 anni, in volo verso Torino ieri pomeriggio: appena atterrato è stato stoppato perché contatto di positivo. Deve stare in quarantena perché non ha la terza dose e la seconda è stata fatta da più di 120 giorni
Quarantena Zielinski Piotr Zielinski, 27 anni, in volo verso Torino ieri pomeriggio: appena atterrato è stato stoppato perché contatto di positivo. Deve stare in quarantena perché non ha la terza dose e la seconda è stata fatta da più di 120 giorni

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