Sheva guarito e in panchina Sassuolo decimato dalle assenze
Il tecnico ha raggiunto il Genoa in ritiro. Dionisi ha perso anche Frattesi e Scamacca
a conta degli assenti per Alessio Dionisi è dura: nove indisponibili in una gara che pesa probabilmente di più per l’avversario odierno, il Genoa, ma che pure per il Sassuolo rappresenta sulla carta l’occasione per allungare ulteriormente in classifica. Eppure il tecnico degli emiliani, che dovrà rinunciare in extremis pure a Frattesi e Scamacca, non vuole sentir parlare «di alibi, perché dopo un girone di andata comunque positivo, conterà soltanto ciò che noi riusciremo a fare e ad ottenere sul campo. Concetto chiaro, e pazienza se dei venti convocati per oggi, solo sedici sono elementi della prima squadra, mentre per il resto ha
Ldovuto affidarsi alla Primavera. «Il Genoa - ha spiegato Dionisi ha cambiato l’allenatore, non il sistema di gioco, ma che si presenta a questa partita con un potenziale superiore rispetto al cammino compiuto sin qui». Un Sassuolo che oggi accoglierà in gruppo anche il neo-acquisto Ruan, con il difensore brasiliano subito arruolato da Dionisi. «Sta bene fisicamente, però bisogna dargli tempo perché non conosce la lingua e il calcio italiano», ha ammesso il tecnico del Sassuolo, che fra mediana e attacco avrà i problemi maggiori per allestire la formazione di base.
E anche fra gli ospiti potrebbe subito trovare spazio uno dei nuovi innesti di questo inizio di mercato, il difensore svizzero Hefti, arrivato nei giorni scorsi, ma che ha ben impressionato il vice di Shevchenko, Tassotti, che ha diretto la squadra in attesa del ritorno del tecnico ucraino in Italia. Il Genoa non ha più molto tempo per provare a rialzarsi, e tre dei quattro appuntamenti di gennaio (oltre a quello odierno, il derby ligure contro lo Spezia di domenica e la gara con l’Udinese) rappresentano un crocevia forse già decisivo per la salvezza: «È ovvio - ha ammesso Tassotti che i punti fatti contro certi squadre sono anche punti tolti alle nostre avversarie. Poi, però, bisognerà anche provare a fare qualche colpaccio, come quello che è riuscito a fare lo Spezia a Napoli. E, comunque, sul piano della prestazione ci piacerebbe vedere lo stesso spirito dell’ultima partita giocata prima di Natale contro l’Atalanta». Se i rossoblù hanno dovuto fare i conti ieri con la terza positività fra i giocatori dopo quelle di Criscito e Serpe, è arrivata comunque la buona notizia del ritorno di Shevchenko in Italia. Bloccato, dal 27 dicembre scorso, nella sua casa londinese, a causa di una positività al tampone prima di rientrare a Genova. Ieri, finalmente, il ritorno a Genova, in tempo per poter essere in panchina oggi a Reggio Emilia. È stato lui stesso ieri sera a voler esprimere la sua gioia attraverso il suo profilo social: «Ringrazio per tutti i messaggi di affetto ricevuti in questi giorni. Ho ricevuto l’esito del mio test molecolare ed è negativo, sarò quindi presente per la partita. Grazie ancora a tutti e forza Genoa». Ora tocca ai suoi ragazzi: sarà davvero un’altra storia?