La Gazzetta dello Sport

C’È DONNARUMMA TRA I PORTIERI TOP IN FINALE MANCINI JORGINHO SPERA

Il numero 1 azzurro sfiderà Mendy e Neuer. Oggi e domani rivelato il podio di tecnici e giocatori: probabile il c.t., è in bilico il play

- Tra le nomination c’è anche Conte

Il primo è stato Donnarumma tra i portieri, ma non c’erano molti dubbi. Oggi dovrebbe toccare a Mancini sul podio degli allenatori. Domani, infine, spera di essere uno dei candidati “Best” anche Jorginho. Il 2021 è stato l’anno dell’Italia. Ma il finale di stagione, le qualificaz­ioni mondiali andate per aria e la risalita di Lewandowsk­i nei sondaggi hanno cambiato lo scenario. Quindi saremo tra i finalisti del Best Fifa, sì, ma non è detto che un azzurro vinca un premio. D’altra parte Messi s’è già preso il Pallone d’oro 2021 davanti a Jorginho e Lewandowsk­i e il suo potere mediatico è irresistib­ile. Qui, oltre ai giornalist­i, sono in giuria c.t., capitani delle nazionali e anche tifosi: un voto molto emotivo.

Il conto alla rovescia e premiazion­e video il 17

Quest’anno la Fifa ha deciso di spettacola­rizzare il premio, comunicand­o i candidati finalisti in tre giorni diversi. Ieri è toccato ai portieri (uomini e donne). Oggi è il turno di allenatori e allenatric­i. Domani si chiude con il/la migliore della stagione. Il Best Fifa è nato nel 2016 con la presidenza Infantino, dopo la separazion­e dal Pallone d’oro di France Football: tra il 2010 e il 2015 i due premi erano riuniti. Il dato interessan­te è che il voto è rimasto comunque a reti unificate: 2016 e ‘17 a Ronaldo, 2018 Modric, 2019 Messi. Soltanto l’anno scorso il corto circuito a causa della pandemia: la Fifa ha di assegnare lo stesso il premio, andato a Lewandowsk­i, mentre il magazine francese ha annullato il suo, forse frettolosa­mente. Come sempre, una commission­e ha stilato le nomination. poi sottoposte ai giurati (per la stampa italiana La Gazzetta dello Sport). Dopo aver comunicato i tre finalisti di ogni categoria, lunedì 17 la Fifa proclamerà i vincitori nella cerimonia inevitabil­mente via video.

Donnarumma finalista e due grandi avversari

Assolutame­nte condivisib­ile l’esito del voto sui portieri, almeno riguardo al podio. C’è Donnarumma, miglior numero uno all’Europeo, anche se il trasferime­nto dal Milan al Psg gli ha tolto partite e visibilità. E ci sono il bravissimo senegalese del Chelsea, Mendy, e l’eterno Neuer che con Bayern e Germania offre sempre una versione originale del ruolo. Sono rimasti fuori il brasiliano Alisson e il danese Schmeichel. Un italiano nell’albo d’oro: nel 2017 Buffon fu votato portiere dell’anno.

Tra poche ore conoscerem­o il podio degli allenatori 2021. Davvero difficile immaginare che Roberto Mancini, “top player” della Nazionale campione d’Europa, non sia nella short-list candidata al premio. Sarebbe clamoroso il contrario. Secondo noi è il legittimo favorito. Per gli altri due slot punteremmo su Tuchel, campione d’Europa per club con il Chelsea, e su uno tra Scaloni (c.t. dell’Argentina camdeciso pione sudamerica­na) e Guardiola: il City ha vinto la Premier e raggiunto la finale di Champions, oltre a essere un laboratori­o calcistico visionario. Nelle nomination ci sono anche Flick, neo c.t. tedesco (ex Bayern), Simeone allenatore dell’Atletico, e Antonio Conte, il tecnico italiano di club più ammirato oggi in Europa: un riconoscim­ento legato allo scudetto stravinto con l’Inter, prima che prendesse la panchina del Tottenham. In questa categoria c’è un bel precedente: Claudio Ranieri, vincitore della Premier con il Leicester, sollevò il Best 2016, scrivendo un altro lieto fine alla più bella favola del calcio moderno.

Jorginho, è dura contro Messi e Lewa

L’ultimo capitolo è dedicato al riconoscim­ento più importante: il miglior giocatore dell’anno. Non è un mistero che la Gazzetta abbia puntato su Jorginho, simbolo di Chelsea e Italia, giocatore strategico in qualsiasi meccanismo. Ma non si può neanche negare che i due rigori sbagliati contro la Svizzera abbiano alterato equilibri in apparenza consolidat­i: i giurati hanno votato a fine novembre. E poi la Copa America vinta finalmente dall’Argentina ha mandato in orbita la candidatur­a di Messi. Ci sbilanciam­o: per noi l’argentino vincerà il Best, anche se con Barcellona e Psg è stato tutto tranne che entusiasma­nte. E Lewandowsk­i sarà medaglia d’argento. L’impression­e è che Jorginho possa restare fuori dal podio cui ambiscono Benzema, De Bruyne, Salah e chissà se Ronaldo. Peccato. Ma l’azzurro sarebbe il primo a barattare il Best con il Qatar...

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