La Gazzetta dello Sport

Raddoppio Samp: Osti-Faggiano per il mercato Magnani e Piccoli in arrivo E spunta Sensi

- Di Filippo Grimaldi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Sampdoria riparte dalla coppia di dirigenti già operativa la scorsa estate: ieri è stato ufficializ­zato il ritorno nei quadri del club di Carlo Osti, con la stessa carica (responsabi­le per le aree tecniche) che già aveva prima della sospension­e avvenuta nell’ottobre scorso. Rimettendo così a disposizio­ne della società, recita la nota ufficiale di Corte Lambruschi­ni, «esperienza, serietà e profession­alità, con rinnovato entusiasmo e unità di intenti». Al suo fianco, ovviamente, Daniele Faggiano, sempre nella veste di direttore sportivo. Tutto come prima? Nient’affatto: perché, adesso, ci sono un nuovo presidente e un direttore sportivo e un rinnovato CdA.

No alle sovrapposi­zioni Il messaggio lanciato da Marco Lanna, ex difensore della Sampd’oro e nuovo numero uno di Corte Lambruschi­ni, è stato chiaro: «Bisogna darsi una mano per il bene della Sampdoria, mettendo da parte se stessi». Quindi, annullare i personalis­mi, perché il momento (più sul piano economico-finanziari­o, che calcistico) è complicato e occorre l’aiuto di tutte le forze. Osti, dunque, avrà la supervisio­ne sulla prima squadra, sull’intero settore giovanile (con Giovanni Invernizzi) e pure sulla sezione femminile (con Marco Palmieri), e fungerà (sfruttando le sue doti comunicati­ve e diplomatic­he, nonché la profonda conoscenza dell’ambiente blucerchia­to) da uomo di raccordo fra società, squadra e tecnico. Una presenza, dunque, costante al Mugnaini al fianco dei giocatori, come già accadeva un tempo. Faggiano, invece, sarà formalment­e più l’uomo del mercato, ma senza limiti invalicabi­li da una parte e dall’altra. Dovranno essere bravi loro a pensare solo al bene della società, dimentican­do quel cortocircu­ito che qualche mese portò alla rottura fra la Samp di Ferrero e lo stesso Osti, che nella sua lunga vita blucerchia­ta ha già lavorato con altri direttori sportivi, da Sabatini a Pradè e Pecini. Oggi si chiede a tutti di dare una mano, a qualunque ruolo, per guidare la società verso un futuro migliore, e una nuova proprietà che si sta cercando.

Innesti di peso intanto, però, non si ferma il lavoro sul mercato per potenziare la rosa. Oggi dovrebbe arrivare a Genova il difensore Giangiacom­o Magnani in prestito dal Verona. Lunedì, invece, potrebbe esserci l’accelerazi­one decisiva per l’atalantino Roberto Piccoli, la punta che ha valutato a lungo anche il Genoa. Mentre si parla anche di un tentativo per il centrocamp­ista interista Stefano Sensi. L’arrivo di Magnani congela altre ipotesi tipo Nastasic o Caceres. In uscita, si stanno valutando due offerte dal St. Etienne e dallo Strasburgo per Chabot. Smentito un interesse per Verdi, mentre prosegue il pressing per Borini. Una Samp da rinforzare in fretta. Usando l’intelligen­za, per evitare quei problemi che l’estate scorsa minarono, appunto, il lavoro comune proprio di Faggiano e Osti. Il club prima di tutto: quel che è stato, nel bene o nel male, non conta più.

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GETTY Nerazzurro Stefano Sensi, 26 anni, all’Inter dal 2019: con Inzaghi soltanto 160 minuti in campo in Serie A

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