La Gazzetta dello Sport

Conte rimonta e vince al 97’ Tottenham da Champions

Bergwijn segna due gol nel recupero dopo che gli Spurs erano sotto per 1-2: ora sono a ridosso del 4o posto

- Pier Luigi Giganti LONDRA

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In campionato Antonio Conte non perde mai. Ieri sera, in realtà, l’allenatore italiano è andato a un passo da una sconfitta che sarebbe comunque stata immeritata. Quando al termine del tempo di recupero mancavano una manciata di secondi, il Tottenham era ancora sotto di una rete e il Leicester sembrava in grado di contenere il forcing finale degli ospiti. L’uomo della provvidenz­a per i londinesi è invece stato a grande sorpresa Steven Bergwijn. Buttato nella mischia nel finale, l’esterno olandese, 24 anni, ancora non del tutto integro dopo un problema al polpaccio, ha rigirato completame­nte la sfida. Si è avventato su un pallone che in qualche maniera il compagno Doherty stava tentando di ammaestrar­e nell’area avversaria e l’ha scaraventa­to con cattiveria in rete. E ha poi approfitta­to di una leggerezza dei padroni di casa, lanciandos­i sull’assist di Kane, per punire delle Volpi che nell’occasione non hanno certo fatto onore al loro soprannome.

Sorpasso Per l’undici della capitale il sapore della vittoria è ancora più dolce perché consente di mettere le mani sul quinto posto e soprattutt­o di superare i dirimpetta­i dell’Arsenal, ancora meno amati dopo il rinvio del match di domenica scorsa. E lo “Yes”, urlato a squarciago­la da Kane al triplice fischio finale, ha tutti i crismi della svolta, del momento in cui la stagione del Tottenham finalmente s’impenna.

Harry Kane sembra avere un conto aperto con il Leicester. Oltre al passaggio per il punto decisivo, ieri sera il cannoniere ha siglato la sua dodicesima rete (quella dell’uno a uno) in sedici incontri di Premier contro le Foxes. In realtà, in un primo tempo dominato dalla formazione londinese, il capitano avrebbe potuto infilare una tripletta. Invece, la traversa, la respinta sulla linea di Thomas e un errore di mira hanno limitato il suo bottino.

Che Daka Nonostante le occasioni a ripetizion­e per la squadra di Conte, erano stati i padroni di casa a sbloccare il punteggio. Lo zambiano Patson Daka è uno dei nomi nuovi del campionato inglese, 23 anni, ex Salisburgo, a Leicester si augurano che in prospettiv­a sarà il sostituto di Vardy, ieri sera assente. La maniera con cui lo zambiano scambia con Lookman, prima di battere in scivolata di sinistro Lloris, conferma che l’attaccante ci sa fare. I numeri sono anche dalla sua parte: in questa stagione Brendan Rodgers l’ha scelto per dieci volte come titolare in tutte le competizio­ni e lo zambiano ha ripagato la fiducia, infilando sette reti (più una da subentrato). La Premier si era quasi dimenticat­a di Leicester e Tottenham. A causa dei rinvii per il Covid, le Foxes non avevano ancora giocato in campionato nel 2022, mentre i bianchi di Londra erano stati impegnati per l’ultima volta nel massimo torneo inglese a Capodanno. I ritmi ne benefician­o, la sfida è scoppietta­nte. Quando Rodgers gioca la carta Barnes e il 24enne offre a Maddison la sfera del 2-1, sembra essere la mossa della partita. Poi i riflettori si accendono, Conte getta dentro Bergwijn, e il Tottenham va in paradiso.

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AFP Festa imprevista I giocatori del Tottenham abbraccian­o i propri tifosi dopo il clamoroso 3-2 finale

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