Il Monza ha deciso: Mancuso Ecco il grande nome per la A
Vinto il ballottaggio con Simy, l’ex Empoli è costato 3 milioni Ora Stroppa ha un attacco da urlo per cercare la promozione
Il Monza ha scelto. Sarà Leonardo Mancuso il rinforzo per l’attacco di Stroppa. Dopo aver vinto lo scorso campionato di Serie B con l’Empoli, il 29enne attaccante milanese dovrà ripetersi in Brianza spingendo con i suoi gol il Monza verso la prima storica promozione in Serie A. Mancuso ha vinto al fotofinish il ballottaggio con Simy. A dare l’accelerazione alla trattativa è stata proprio la volontà del calciatore, voglioso di sposare l’ambizioso progetto dopo una prima parte di stagione da sole 8 presenze nel massimo campionato ad Empoli. L’intesa tra i club è stata trovata nella formula di un prestito con obbligo di riscatto: un’operazione sui 3 milioni di euro. Questa mattina Mancuso sosterrà le visite mediche e poi diventerà ufficialmente un nuovo giocatore del Monza.
Dna rossonero A spingere il Monza a puntare su Mancuso è stata la sua duttilità. L’attaccante, classe 1992, è un calciatore completo: può fare la prima o la seconda punta, vede la porta ma ha anche un’ottima lettura delle situazioni, indossa bene sia i panni del goleador che quelli dell’assistman. E poi nel dna di Mancuso c’è quel tocco di rossonero che non poteva non fare la differenza agli occhi di Berlusconi e Galliani: il nuovo attaccante del Monza è infatti cresciuto nel settore giovanile del Milan, dove è rimasto per una decina d’anni fino alla Primavera rossonera guidata proprio da Giovanni Stroppa. Poi nel 2011 il debutto nel calcio dei grandi al Pizzighettone in Serie D. L’inizio di una carriera che ha (finora) avuto il punto più alto lo scorso 28 agosto con il gol dell’ 1-0 dell’Empoli sulla Juventus alla seconda giornata di campionato: nella prima notte dello Stadium senza Cristiano Ronaldo, a brillare è stata la stella di Mancuso, match winner proprio contro quella Juve che lo comprò nel gennaio 2018 per poi venderlo (via Pescara) dopo un paio d’anni all’Empoli senza fargli mai indossare la maglia bianconera.
Garanzia La prodezza in uno dei massimi palcoscenici del calcio europeo sembrava poter essere l’inizio della consacrazione di Mancuso in Serie A, ma di settimana in settimana gli spazi si sono ridotti. E per rilanciarsi Leo non poteva che scegliere di ripartire da quella Serie B che conosce alla perfezione: oltre 150 presenze (unite a 61 gol e 19 assist) messe insieme tra Cittadella, Pescara e appunto Empoli. E nella scorsa stagione da un bottino complessivo di 20 reti, una di quelle più importanti è stata proprio quella segnata al Monza nell’ 1-1 dello U-Power Stadium che ha dato ulteriore consapevolezza all’Empoli nella strada verso la promozione. Un gol segnato nella casa di Silvio Berlusconi, alla cui corte è stato quasi naturale cedere per chi negli ultimi anni ha scelto di indossare la maglia numero 7 in onore di Shevchenko.
Attacco atomico L’arrivo di Mancuso rende ancora più atomico l’attacco del Monza. Al fianco dell’ex Empoli, l’uomo perfetto è Mota Carvalho: una coppia dall’enorme potenziale, un mix strabordante di classe, tecnica e senso del gol. Ma Stroppa può anche contare sulla classe di Ramirez, altro lussuoso rinforzo del mercato invernale, sulla forza fisica di Gytkjaer e Favilli, sulle invenzioni di Vignato, sulla duttilità di Valoti e D’Alessandro e sul magic moment di Ciurria. Un imbarazzo della scelta che regalerà (dolci) mal di testa a Stroppa, che potrebbe già far debuttare Mancuso sabato nel match casalingo contro la Reggina. E Leo, cresciuto con l’hobby della pesca, non vede l’ora di mettere nella sua rete tanti gol pesanti per la promozione del Monza in Serie A.