IL MILANISTA LEADER KOULIBALY IN DIFFICOLTÀ CHE FANNO GLI ITALIANI?
Finiti i gironi di Coppa ecco il nostro giudizio sui 24 giocatori provenienti dai nostri tornei. Tre sono già a casa
MBAYE
SENEGAL
Il cagllaritano, 2 partite, 64’, ma titolare solo con lo Zimbabwe, non trova spazi né spunti, poi bocciato dal c.t
BALLO TOURÉ
HONGLA
SENEGAL
Due gare, le prime, 180’ totali e quando entra Sarr nella terza fa danni con KK. Il bolognese è in buona forma.
CAMERUN
3 presenze, 270’ per il napoletano, il leader silenzioso, candidato al titolo finale
CAMERUN
Il veronese gioca 90’ contro l’Etiopia e piazza un assist per Toko Ekambi. Con Anguissa si mostra sicuro
OLA AINA
SENEGAL
Due gare, una intera e una solo nel finale, in tutto 95’. Il Covid ha limitato il milanista, avrà modo di rifarsi
NIGERIA
Il torinista corre per 180’, 2 gare, batte Egitto e Sudan, spinge in fascia. Il c.t Eguavoen lo fa riposare la terza
Poco spazio per il veneziano: 76’, 1 partita, sostituisce Ola Aina con la Guinea-Bissau: non male
MAROCCO
181’, 3 gare per il viola, due intere dalla seconda entra per Mmaee e il c.t. Halilhodzic non lo toglie più
Triste torneo per il napoletano: zero minuti e pure zero panchine: che è andato a fare?
Il salernitano disputa solo 55’ in 2 gare, un tempo e altri scampoli. Bocciato dal c.t. Magassouba l Presidente Kessie manda a casa Bennacer e compagni, campioni in carica. Ed è pure eletto man of del match, il migliore in campo. I due estremi, compagni di club, nella sfida decisiva dei gironi di Coppa d’Africa. Da una parte uno a cui il torneo continentale sta arridendo, e l’altro milanista già fuori. Fra l’altro, curiosità statistica, l’unica volta che l’Algeria vinse la Coppa prima del 2019, nel 1990 cioè, l’edizione successiva (1992) uscì al primo turno, e proprio contro la Costa d’Avorio.
Erano 24
Il 9 gennaio, al via della Coppa, c’erano 24 “italiani” iscritti. Ora tornano a casa Bennacer e il napoletano Ounas, mai utilizzato, e l’ivoriano della Lazio Akpa Akpro, tagliato subito a causa dei postumi da Covid, e già rientrato. Ne restano quindi in ballo per gli ottavi di finale ancora 21. C’è chi finora ha fatto bene, chi meno e chi non ha avuto ancora le sue chance di mettersi in mostra e aiutare la sua nazionale. Chi invece ci spera, di avere l’opportunità per incidere e fare strada.
Il Presidente Kessie, anche se ha sbagliato un rigore contro la Sierra Leone, si è confermato uno dei migliori centrocampisti del Continente Nero. Quando ha voglia di accelerare gli Elefanti si mettono in moto. Ieri ha colpito al volo di sinistro nell’area piccola, poi nella ripresa gli hanno annullato un gol ma per fuorigioco di Pépé, l’assist man. Il c.t. francese Beaumelle gli ha risparmiato una ventina di minuti finali con la Guinea per farlo rifiatare. L’altro che è andato forte in mezzo è il camerunese
Zambo Anguissa, una forza della natura. Per il napoletano finora tre gare intere, sempre autoritario. Con Aboubakar re dei cannonieri e giocando in casa, è l’italiano candidato numero 1 al titolo finale. Non male con lui il veronese Hongla, ben guidato da Anguissa, nella sua unica apparizione con l’Etiopia ha fornito l’assist per il gol di Toko Ekambi.
Fascia e centro Due esterni stanno ben impressionando. Il granata Ola Aina, che a destra con Chukwueze del Villarreal crea una coppia fenomenale e incisiva. E il bolognese del Senegal Mbayé in due match finora insuperabile sulla sua fascia destra. Bene anche i centrocampisti come il Viola marocchino Sofyan Amrabat molto più convincente con i suoi Leoni dell’Atlante che a Firenze. Come il guineano della Roma Diawara: con il Reds Naby Keita e Moriba ex Barca forma un trio di centrocampo solido e d’impostazione; quando non c’è, la Guinea perde con lo Zimbabwe... Da segnalare, infine, l’ottimo Musa Barrow del Gambia: finora un gol su rigore al Mali al 90’, un assist con la Mauritania e ieri una traversa in pieno colpita con la Tunisia.
Male, malino Koulibaly ha avuto il Covid, è tornato ma non è ancora lui. Di Bennacer. mvp nel torneo 2019, abbiamo detto. Male Keita Baldé, subito bocciato dopo il primo match. Malino e poco spazio per il milanista Ballo Touré e Traoré del Sassuolo, come per il romanista Darboe e lo spezzino Ebrima Colley. Bravo l’altro Colley, quello della Samp, sta convincendo sempre di più. Da domenica si parte con i quarti: c’è spazio e tempo per far cambiare giudizi e voti.