Italiano viola di rabbia: «Venti tiri e... abbiamo perso»
Il tecnico: «La Juve ti castiga al primo errore». Venuti in lacrime
E’finita come in campionato. Con un autogol nei minuti di recupero che condanna la Fiorentina alla sconfitta dopo una giocata di Cuadrado. A Torino il tocco che deviò la conclusione del colombiano fu leggero e meno sfortunato di quello che il «tifosissimo» Venuti ha visto carambolarsi addosso prima di infilarsi alle spalle di Terracciano. La disperazione e le lacrime di chi prima di giocare nella Fiorentina la sosteneva dagli spalti, spiega più di mille parole. Anche l’ex compagno Vlahovic è andato a consolarlo. Italiano aveva chiesto di dare un valore alla partita di ritorno. La qualificazione non è totalmente compromessa, certo per ribaltare il tutto a Torino ed andare in finale, servirà l’impresa. «Non meritavamo di perdere. Anche con lo 0-0 avremmo dovuto segnare nella gara di ritorno - dice Italiano -, dovremo fare la medesima grande prestazione migliorando il risultato».
Dovevamo segnare Non che il gol nel finale non abbia fatto male. Per il momento, il risultato e la tipologia. Ma il tecnico viola non riesce a darsi pace per le reti mangiate. «Quando lavori per creare tutte queste palle gol e non le sfrutti, dispiace. Segnare indirizza le partite ed agevola le giocate, poi la Juve è la Juve e ti castiga al primo errore». Ikone ha creato scompiglio dando un gran fastidio a De Sciglio e compagni: davanti alla porta però ha fallito. «Dall’inizio dell’anno i nostri esterni lavorano tanto e si sacrificano alla grande, però abbiamo sempre questo problemino: devono essere più concreti e velenosi, pretendendo di più da loro stessi. Ikone sta crescendo e ha fatto due ottime prestazioni tra Sassuolo e Juve. Però doveva far 4 gol ed è fermo ancora a zero. Dovremo fargli capire che segnare è importante».
Rammarico Analizzato il problema maggiore e spiegate le scelte di formazione («Gonzalez ha avuto la febbre, è stato già un miracolo averlo in panchina»), un’altra cosa poteva essere gestita meglio. «Nell’azione finale che ha portato al gol della Juventus dovevamo essere maggiormente svegli, non prendere gol era importante soprattutto in casa. Però abbiamo fatto davvero una grande partita, non so cosa rimproverare ai miei se non l’incapacità di concretizzare l’enorme mole di gioco creata. Vlahovic? Complimenti ai nostri difensori per come abbiamo limitato tutti i loro attaccanti». Chiusura sul secondo round, a Torino ad aprile. «Dovremo riproporre lo stesso spirito visto qui, avremo l’opportunità di metterli in difficoltà come abbiamo già fatto. Siamo usciti a testa alta giocando benissimo con grande concentrazione: la sconfitta è immeritata».