Ora Osimhen è più sostenuto nei 20 metri
Ci sono momenti che Victor Osimhen corre così veloce verso la porta avversaria, che i compagni non riescono a stargli dietro per continuare l’azione. Problema comunque ovviabile per Spalletti che si gode il suo centravanti in rampa di lancio, mentre gli prepara intorno soluzioni efficaci per supportarlo ed esaltare le caratteristiche del nigeriano forte ti piede e anche di testa, nonostante giochi con la maschera protettiva, È lui l’uomo su cui la difesa del Milan avrà più attenzione. E il tecnico sta studiando modo e movimenti per smarcarlo, ma anche per portare al tiro gli esterni e i centrocampisti dai piedi buoni come Fabian Ruiz (6 reti) e Piotr Zielinski (5).
Riempire la partita Di qualità diverse. È uno dei mantra di Spalletti. Che, oltre a ripeterlo ai suoi giocatori, ogni settimana prova movimenti tattici diversi in allenamento. In rapporto all’avversario, ma anche agli uomini disponibili. Perché l’assenza di Politano (e Lozano: forse va in panca anche il messicano domenica) ha “costretto” il tecnico a utilizzare Elmas da esterno destro dove non rende al meglio. Con Politano, per esempio, possono aumentare i cross, come quello preciso nei tempi e nella parabola che a Venezia ha mandato in gol proprio Osimhen. Oppure per consentire agli esterni di “entrare” centralmente, come Lorenzo Insigne ha fatto benissimo contro la Lazio segnando un gol e servendo l’assist per la rete decisiva a Fabian. Nella filosofia di Spalletti più uomini ci sono vicino al portatore di palla, maggiori sono le soluzioni per questi e anche le possibilità di smarcare un compagno meglio posizionato.