La Gazzetta dello Sport

Mani di Medel, manca un rigore Sinisa: «Un regalo dell’arbitro»

Pasticcio in area con Skorupski: il cileno raccoglie la palla e inizia l’azione, che però era già cominciata

- Di Matteo Dalla Vite

Ma l’arbitro Massimi ha visto? E se non ha visto lui, è sfuggita anche ad altri (De Meo, Raspollini, al Var Ghersini)? O il gioco era stato fermato fino a nuovo avvio previo assenso? Un bel giallo, consideran­do il regolament­o e il “riavvio” di Skorupski. Detto che va applaudita la franchezza anche di Sinisa Mihajlovic («Se l’arbitro avesse applicato il regolament­o, era rigore contro di noi»), eccoci al fattaccio, certamente figlio più di una ingenuità che altro visto che parliamo di Gary Medel e Lukasz Skorupski, giocatori di livello internazio­nale. Minuto 26 e 50”, il direttore di gara Massimi è posizionat­o vicino al cerchio di centrocamp­o; Skorupski e Medel (dentro l’area piccola) sono pronti a riavviare l’azione.

Regola 16 E cosa succede in quel momento? Skorupski tocca il pallone che, a quel punto, è da considerar­si in gioco. Solo che Gary Medel la prende con la mano per mettersela a posto al limite dell’area piccola, quasi come se il gioco fosse fermo e lui potesse agire in quel modo. Il regolament­o non prevede il fischio dell’arbitro per la rimessa dal fondo e il solo riavvio del pallone (Regola 16, calcio di rinvio: il pallone è in gioco quando viene calciato e si muove chiarament­e) dà automatica­mente il riavvio del gioco. Appena va in scena questo “duetto”, si vede Massimi raggiunto da Mandragora: il centrocamp­ista del Torino chiede il rigore perché ha visto tutto? Nel giro di mezzo secondo Medel chiede se può riavviare l’azione e Massimi, con le braccia, gli dà l’ok.

Regalo, rigore Tutti - in tribuna - hanno cominciato a guardare e riguardare l’azione. E a considerar­e che, secondo regolament­o, il tocco di Skorupski verso destra che appoggia la palla a Medel che poi la prende con le mani porterebbe a un rigore ingenuo ma indubbio dal punto di vista regolament­are. Possibile che una situazione del genere sia scappata a tutti? Nella comunicazi­one attivissim­a - fra Lissone (in cui hanno sede il Var e l’Avar) e chi è in campo (assistenti compresi), solitament­e non sfugge nulla di nulla. Poi, alla fine, arrivano Sinisa Mihajlovic e Ivan Juric, due allenatori che hanno come timbro

la schiettezz­a. «L’arbitro ha arbitrato male per tutta la partita ma in questo episodio ci ha fatto un regalo - dice Sinisa -: se avesse applicato il regolament­o, era chiarament­e rigore contro di noi. Poi ecco Ivan Juric che, sorridendo, commenta e argomenta il tutto con il quarto uomo come attore non protagonis­ta: «Sì, era rigore. Loro hanno fatto una stronzata e dovevano pagarla. Anche il quarto uomo è venuto da me e mi ha detto: “Ma un rigore così non te lo prendi?”. Certo che me lo prendo, ma se ce l’avessero fischiato...». Altro caos.

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 ?? ?? La sequenza Dopo 26 minuti e 50” del primo tempo, ecco il pasticcio del Bologna: Il portiere rossoblù Lukasz Skorupski appoggia il pallone sulla propria destra a Gary Medel dando di fatto il riavvio all’azione dopo un’occasione del Torino 2-3 Il difensore cileno prende il pallone con le mani e se lo sistema: da regolament­o, un gesto da rigore
La sequenza Dopo 26 minuti e 50” del primo tempo, ecco il pasticcio del Bologna: Il portiere rossoblù Lukasz Skorupski appoggia il pallone sulla propria destra a Gary Medel dando di fatto il riavvio all’azione dopo un’occasione del Torino 2-3 Il difensore cileno prende il pallone con le mani e se lo sistema: da regolament­o, un gesto da rigore

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