Baldasso e Alviti: Milano gran riserva
Nella vittoria con Tortona, i protagonisti sono le seconde linee: bene anche Grant
Tommaso Baldasso, Davide Alviti e Jerian Grant dimostrano qual è il loro compito a Milano. Farsi trovare pronti per portare un contributo tangibile nella lunga stagione dell’Olimpia. L’occasione è la trasferta di Casale Monferrato contro Tortona, due settimane dopo la finale di Coppa Italia vinta a Pesaro da Milano contro la neo promossa. Benché in quintetto partano Chacho Rodriguez e Kyle Hines, la svolta arriva con le seconde linee. Beninteso, la difesa di Hines ha fatto più volte la differenza e il Chacho ha firmato 8 assist in 17 minuti. «Complimenti al secondo quintetto - ha detto Ettore Messina - siamo fortunati ad avere persone serie, oltre che eccellenti giocatori, che stanno fuori per tanto tempo, perché ci sono compagni considerati più utili, ma in una gara così entrano sotto nel punteggio e ci portano avanti. Sono contento perché abbiamo vinto contro un’eccellente avversaria di cui ho grande considerazione».
Titolari Tortona esce con un passivo pesante dopo un buon inizio in cui dimostra tutto il bene di cui si è parlato. Ha recuperato il play Chris Wright, che non ha giocato in Coppa Italia, e che si vede subito con tre assist nei primi cinque minuti. Per Milano sono assenti Gigi Datome, che non aveva giocato anche in Eurolega con il Panathinaikos (ginocchio), e Trey Kell per il riacutizzarsi di un problema alla gamba destra che lo aveva già fermato a inizio stagione. Per il turnover degli stranieri sono fuori Malcolm Delaney, Dinos Mitoglou e Kaleb Tarczweski. Il calendario meno fitto di questo periodo, con una sola partita alla settimana in Eurolega, permette a Messina di giocare con Rodriguez e Hines, solitamente tra coloro che restano a riposo in campionato.
La svolta Nonostante la presenza delle stelle di Eurolega, è appunto Baldasso a guidare la partita verso l’Olimpia. Entra quando è Tortona ad avere qualche punto di vantaggio grazie a una efficace circolazione della palla. Il play comincia a colpire da lontano senza sbagliare mai. All’intervallo ha già 14 punti con 4 su 4 da tre e con una sicurezza che cresce con l’efficacia offensiva: chiude con 16 ed eguaglia il suo massimo in stagione (a Trento). Tortona si appoggia su JP Macura e scopre la durezza di una difesa di Eurolega: nell’ultima azione prima dell’intervallo, per tre volte non riesce ad arrivare al tiro. Lo stesso Macura assaggia un anticipo di Eurolega beccandosi una stoppata e facendosi irretire in un paio di penetrazioni dall’ineffabile Hines. «Milano ha la capacità di entrarti sotto pelle - dice Marco Ramondino .Avremmo dovuto evitare alcuni errori, io per primo». Il vantaggio di Milano cresce costantemente grazie alla difesa che concede pochissimo e con un attacco efficace in cui brillano anche Grant e Alviti. Come Baldasso, seconde linee che a Tortona, e non solo, sarebbero titolari.
I complimenti Messina: «Siamo fortunati ad avere persone serie che pur giocando poco cambiano la gara»