La Gazzetta dello Sport

Hackett scalpita «Esaltante giocare con Beli e Teodosic»

La Virtus presenta Daniel prima della vittoria con Napoli. L’esordio mercoledì in Eurocup

- Di Andrea Tosi INVIATO A BOLOGNA

In ritardo per una coda in autostrada, Massimo Zanetti, il proprietar­io e presidente che ha rilanciato la Virtus decaduta come fece l’avvocato Porelli 50 anni fa, si fa perdonare presentand­o nell’Arena fieristica Daniel Hackett, l’ultimo colpo della sua cinquina di assi. In attesa di fare tombola con l’arrivo di Toko Shengelia, adesso i riflettori sono tutti su Dani Boy, il play venuto da Mosca per portare carisma e difesa come polizza per scalare Eurolega, l’obiettivo primario stagionale della V nera campione d’Italia. «Non sono diventato matto prendendo Hackett e puntando altri giocatori anche se Scariolo ne vorrebbe ancora di più perché sostiene che siamo corti - dice Zanetti -. Daniel mi è sempre piaciuto, lo seguivo in tv da tempo. Così ho chiesto al nostro Ceo Baraldi di prenderlo. Lui ci aveva già pensato per la prossima estate, invece questa situazione internazio­nale ci ha offerto l’opportunit­à di concludere questa operazione molto importante per il nostro progetto. Con Daniel puntiamo a diventare più forti e competitiv­i per continuare il nostro percorso di vittorie».

Le parole Dopo le foto di rito, con la maglia numero 23 che indosserà già mercoledì nel suo esordio in Eurocup a Venezia, l’ex azzurro fa subito profession­e di virtussini­tà: «Con orgoglio e onore entro in un club che ha fatto la storia del basket italiano ed europeo - dice Hackett accompagna­to da moglie e figliolett­e -. Non vedo l’ora di vestire la maglia e il marchio della Virtus. Ho molto apprezzato l’impegno e la volontà dei dirigenti di portarmi a Bologna, già la scorsa estate coach Scariolo mi aveva cercato. Sono felice per come si è sviluppata velocement­e la trattativa. Giovedì scorso, quando tutti al Cska si sono svegliati con la notizia dei bombardame­nti sull’Ucraina, eravamo disorienta­ti. Shved ha famiglia sul confine ucraino, in squadra ci sono medici e fisioterap­isti ucraini. Dovevamo giocare contro il Bayern, poi l’Eurolega ha sospeso la partita e il resto è arrivato dopo». Hackett con Belinelli e Teodosic formerà i Big Three di vecchi draghi pieni di titoli tra scudetti, coppe, Euroleghe e Nba: «In questa squadra ci sono tanti giocatori forti e importanti - chiosa il 34enne regista -. Certo, per me sarà esaltante giocare al fianco di due grandi campioni come Beli e Milos. Mi aiuteranno a inserirmi, da loro potrò assorbire tanto come ho fatto con tanti altri fuoriclass­e».

Il mercato Lì a fianco Luca Baraldi si gode l’ultimo colpo in attesa di assestarne un altro. «Siamo qui da pochi anni - argomenta il manager, da sempre fidato braccio operativo di Zanetti in tutte le operazioni sportive - e devo sottolinea­re con grande orgoglio che oggi tanti giocatori importanti vogliono venire alla Virtus. Noi non improvvisi­amo, seguiamo un percorso preciso dettato dal nostro proprietar­io e vogliamo investire sui migliori giocatori italiani, qui o all’estero, perché rappresent­ano bene il brand Segafredo nel mondo. Ma prima di guardare al valore del giocatore guardiamo all’uomo. E anche in questo caso, un talento come Hackett coniuga perfettame­nte i due aspetti». Nella conferenza non esce il nome di Toko Shengelia, il lungo georgiano anch’egli fuoriuscit­o dal Cska, inseguito in queste ore febbrili che separano dalla scadenza del mercato in entrata dell’Eurocup (chiusura domani alle 18). La trattativa è avviata anche se va definito l’accordo temporale.

Shengelia sembra orientato a impegnarsi solo fino alla fine della stagione, la Virtus vorrebbe aggiungere opzioni ma pur di imbarcarlo al più presto si farà andare bene il “mordi e fuggi” puntando poi a convincere il giocatore con tutti i buoni argomenti che offrono la proprietà e l’ambiente di Basket City. Però in mezzo c’è sempre la lettera liberatori­a che il Cska ancora non ha rilasciato al georgiano, uscito da Mosca sbattendo la porta. Oggi è la giornata decisiva, dentro o fuori. Dopo il colpo Hackett, la speranza è che tutta la diplomazia di Baraldi possa fare ancora la differenza.

La partita Poi la partita, discretame­nte brutta, che la Virtus intasca scattando subito 10-0 e volando a +18 nel secondo quarto con i canestri di Hervey. Nella ripresa Cordinier e Mannion tengono a distanza Napoli.

 ?? CIAM ?? Azzurro Daniel Hackett, 34 anni, è nato a Forlimpopo­li (Fc): 115 volte in Nazionale, ha vinto 1 Eurolega (Cska 2019), 1 scudetto (Milano 2014), 1 titolo greco e 2 Vtb League
CIAM Azzurro Daniel Hackett, 34 anni, è nato a Forlimpopo­li (Fc): 115 volte in Nazionale, ha vinto 1 Eurolega (Cska 2019), 1 scudetto (Milano 2014), 1 titolo greco e 2 Vtb League
 ?? CIAM ?? Compagni Daniel Hackett con Alessandro Pajola, 22 anni, ieri a Bologna
CIAM Compagni Daniel Hackett con Alessandro Pajola, 22 anni, ieri a Bologna

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