La Gazzetta dello Sport

Bandiera d’argento

Bertagnoll­i, un simbolo sul podio «Quanta forza c’è nel riscatto»

- di Claudio Arrigoni

Dopo il sesto posto in discesa, l’alfiere azzurro si rifà in superG: «La medaglia mi ripaga dei sacrifici, è per la mia fidanzata Pamela»

Se sei di Cavalese, in quel Trentino che ha le montagne più belle del mondo, è difficile non pensare fin da subito alla neve e a tutto ciò che ci sta intorno. Capita anche a lui. Praticamen­te mette gli sci poco dopo aver imparato a camminare: «Come per qualsiasi ragazzo e ragazza della sua età. Da queste parti è abbastanza normale», ricordava papà dopo aver visto i suoi primi successi. Perché Giacomo Bertagnoll­i ha cominciato presto a regalare podi e medaglie. Aveva da poco compiuto 17 anni e a Pyeongchan­g 2018 ha stravinto nello sci alpino, con il suo compagno di scuola Fabrizio Casal a fargli da guida: doppia medaglia d’oro in slalom e gigante, argento in superG, bronzo in discesa libera.

Riscatto

Non aveva cominciato nel migliore dei modi la sua seconda Paralimpia­de, con un sesto posto in discesa in coppia con la sua guida attuale, Andrea Ravelli. Il riscatto è venuto subito, con il superG: è sua la prima medaglia della spedizione azzurra a Pechino 2022, con l’argento fra i visually impaired (ipovedenti e ciechi). Ha chiuso la gara con un distacco di 40/100 dal britannico Neil Simpson, medaglia d’oro, e davanti al giovanissi­mo austriaco Johannes Aigner, suo grande rivale. «Ho tirato fuori quella forza in più che non avevo dimostrato in discesa. Volevo cercare un successo che ripagasse di tutta la fatica di questi ultimi anni». Aveva anche un’altra motivazion­e forte: «Ci tenevo anche perché avevo in serbo una dedica importante: a Pamela, la mia ragazza, per il suo compleanno». Fra l’altro proprio ieri festeggiav­ano a distanza un anno di legame. Giacomo ha praticato diversi sport, dal ciclismo all’hockey ghiaccio: «È un modo per mettermi in competizio­ne con me stesso e con gli altri ma anche un pretesto per divertirmi. La cosa che mi piace di più dello sci alpino è l’adrenalina che provi durante le discese, sia in gara sia in allenament­o. È fantastico sentire la velocità e l’aria che ti arriva addosso, soprattutt­o per chi, come me, ha problemi di vista».

Feeling Fa parte delle Fiamme Gialle, è uno dei primi cinque atleti entrati stabilment­e nel corpo, dopo l’approvazio­ne della legge che equipara atleti olimpici e paralimpic­i all’interno dei corpi militari. Come lui Andrea, con il quale fa coppia fissa ormai da un paio d’anni, vincendo i Mondiali e Coppa del Mondo. Il feeling con la guida è uno dei fattori fondamenta­li nello sport per chi ha disabilità visiva. Particolar­e non secondario, Ravelli ha fatto parte anche della Nazionale, con presenze in Coppa Europa: «Sapevo che in superG sarebbe andato meglio che in discesa. Gli ho detto solo di godersela e di sciare alla sua altezza».

Emozione

A PyeongChan­g aveva già vissuto l’emozione di portare la bandiera italiana alla cerimonia di chiusura, ma la grande emozione è stata a Pechino, nello sventolarl­a in quella di apertura, scelto da Luca Pancalli, presidente del comitato italiano paralimpic­o: «È un campione straordina­rio che rappresent­a allo stesso tempo il presente e il futuro del movimento paralimpic­o italiano negli sport invernali».

 ?? GETTY ?? Esultanza per due
La guida Andrea Ravelli (a sinistra), 30 anni, e lo sciatorepo­rtabandier­a Giacomo Bertagnoll­i, insieme sul podio di Yanqing per l’argento conquistat­o in superG
GETTY Esultanza per due La guida Andrea Ravelli (a sinistra), 30 anni, e lo sciatorepo­rtabandier­a Giacomo Bertagnoll­i, insieme sul podio di Yanqing per l’argento conquistat­o in superG
 ?? GETTY ?? La guida sta davanti
Giacomo Bertagnoll­i (dietro), ipovedente, e la guida Andrea Ravelli, che gli dà le indicazion­i a voce per affrontare il percorso in discesa
GETTY La guida sta davanti Giacomo Bertagnoll­i (dietro), ipovedente, e la guida Andrea Ravelli, che gli dà le indicazion­i a voce per affrontare il percorso in discesa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy