La Gazzetta dello Sport

Colbrelli ha la bronchite: come arriverà a Sanremo?

Il bresciano non parte per la 2ª tappa «Ho i polmoni congestion­ati, ma il 19 voglio esserci». Oggi fa le radiografi­e

- Ci. sco.

«Non so come starò, ma io alla MilanoSanr­emo voglio esserci». Sonny Colbrelli ci ha scritto così ieri sera al termine di una giornata molto difficile, perché è stato costretto a ritirarsi dalla Parigi-Nizza, senza prendere il via della seconda tappa, vinta a Orleans in volata dall’olandese Fabio Jakobsen su Van Aert e Laporte (sempre leader) dopo tanto agonismo e ventagli. La causa: una forte bronchite («Ho i polmoni pieni di catarro») che gli aveva portato anche la febbre. Il campione d’Europa e d’Italia, re dell’ultima Parigi-Roubaix il 3 ottobre al termine di una giornata epica tra pioggia e fango sulle pietre del mito, aveva già sofferto domenica nella prima tappa, quando si era staccato negli ultimi dieci chilometri prima di chiudere 136° a 6’41” dal vincitore Laporte. E si era capito chiarament­e come non stesse bene: l’intenzione del 31enne bresciano della Bahrain-Victorious era quella di tenere duro nella seconda frazione, concluderl­a e poi fare il punto della situazione. Ma la notte non era passata bene e si era capito come continuare sarebbe stato non solo inutile, ma addirittur­a dannoso.

Riflession­e «Io ci ho messo tutto l’impegno per essere pronto alle prime gare. Ma è un anno travagliat­o, non sta girando bene. Con la salute non ci puoi fare nulla, prenderò quello che viene», ha commentato Sonny, che si era dovuto fermare a gennaio per essere stato contatto stretto di positivi al Covid. Nonostante questo, il debutto stagionale all’Omloop Het Nieuwsblad di sabato 26 febbraio era stato molto incoraggia­nte: un secondo posto pesante, staccato e battuto soltanto dal fenomenale Wout van Aert. Una conferma importante del nuovo status raggiunto grazie a un 2021 favoloso. Ma in avviciname­nto alla Parigi-Nizza ecco il raffreddor­e, che nell’evoluzione si è trasformat­o in bronchite. Colbrelli è tornato a casa e oggi la sua intenzione è quella di fare delle lastre di approfondi­mento. Dovrà stare fermo alcuni giorni, prima di riprenders­i, ed è evidenteme­nte troppo presto per calendariz­zare già il ritorno in gruppo. Resta però la voglia di cui sopra: alla Classiciss­ima di sabato 19 marzo Sonny ha partecipat­o nove volte chiudendo in quattro occasioni tra i primi dieci, con il sesto posto del 2014 come migliore risultato. Poi ha chiuso nono nel 2016 e nel 2018 (vinse Vincenzo Nibali, allora suo compagno di squadra nel team Bahrain) e ottavo l’anno scorso, quando in avviciname­nto non aveva disputato né la Parigi-Nizza né la Tirreno-Adriatico. Ci tiene moltissimo, e a prescinder­e dalla condizione che potrà avere, farà di tutto per esserci e poi si penserà al mese di aprile, con il Fiandre il 3 e la Parigi-Roubaix il 17. Rivali come Van Aert volano, ma non è il momento di pensarci: la priorità è guarire. Forza Sonny.

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Due maglie Sonny Colbrelli, 31 anni, Tricolore ed Europeo BETTINI

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