La Gazzetta dello Sport

Mondiale a 6.19 «Che liberazion­e Ora ricomincio»

Lo svedese ritocca di 1 cm il record dell’asta già suo: «L’avrò tentato 50 volte. Adesso 6.20 nel mirino»

- Di Andrea Buongiovan­ni

Atteso, annunciato. Ma non per questo meno glorioso e ricco di fascino. Armand Duplantis, aggrappato alla sua asta, al 7° meeting indoor di Belgrado, vola oltre 6.19, a un’altezza alla quale nessun umano, senza l’ausilio di mezzi meccanici, mai è volato. Migliora così di un centimetro, dopo oltre due anni (Glasgow, 15 febbraio 2020), il proprio record del mondo. Ci aveva già provato più volte. Anche in tutte e quattro le gare disputate in questa stagione al coperto (vinte con 6.02, 6.03, 6.04 e 6.05 tra Karlsruhe, Berlino, Uppsala e Birmingham) e in dodici in quella passata. Senza successo, pur mancando l’appuntamen­to di un nulla in più occasioni. Ci riesce sotto il tetto della splendida

Stark Arena, tra dieci giorni (venerdì 18domenica 20 marzo) sede dei Mondiali, nell’ultima tappa (Silver) del World Indoor Tour. Là dove, nel 2021, con 6.10, firmò lo stagionale invernale.

Le parole Il 22enne svedese nato a Lafayette, in Louisiana e quindi di passaporto (anche) statuniten­se, pur sfiorando l’asticella con le ginocchia, fa tombola al terzo tentativo, dopo aver superato alla prima prova 5.61, 5.85 e 6.00. Senza concorrenz­a (e praticamen­te senza pubblico): al secondo posto, lontanissi­mo, si piazza lo sloveno Robert Renner con 5.31. Mondo (soprannome da sempre molto calzante), del resto, adesso che la parabola di Renaud Lavillenie pare avviata a conclusion­e e al di là del 6.05 saltato dallo statuniten­se Chris Nilsen sabato a Rouen, di rivali sembra non averne proprio. Campione europeo a 18 anni e campione olimpico da sette mesi, è un prodigio senza limiti. «Credo di aver provato 6.19 cinquanta volte - ha commentato, disincanta­to e sereno come sempre, dopo aver abbracciat­o in tribuna lo staff, la fidanzata modella Desiré Inglander e il manager Daniel Wessfeldt - è stato un lungo inseguimen­to e non c’è mai stata una quota che mi abbia dato così tanti problemi. È anche per questo che ora sono particolar­mente felice: per fare la misura servivano condizioni perfette. Le ho trovate e mi sono tolto un peso che mi gravava sulle spalle da un paio di anni. D’ora in avanti potrò provare a dare l’assalto ai 6.20, un nuovo obiettivo. Non credo certo di fermarmi qui, ho ancora molti limiti da inseguire. Magari a partire già dagli imminenti Mondiali: questa pedana è molto buona».

L’ho inseguito a lungo: non c’è mai stata una quota che mi abbia dato così tanti problemi

I numeri Diventano quattro, intanto, i suoi record del mondo: 6.15, per eguagliare Sergey Bubka, 6.17, 6.18 e 6.19. In più suo è anche il primato all’aperto, ottenuto al Golden Gala di Roma il 17 settembre 2020. L’ucraino, anche da presidente del comitato olimpico nazionale in questi giorni tristement­e impegnato in

ben altro, arrivò a 35 - 17 all’aperto e 18 al coperto, ma poi le due graduatori­e sono confluite in una - ma un confronto tra i due è sempre meno azzardato. Per chiarire: Duplantis nelle ultime otto gare (imbattuto) è sempre andato oltre i sei metri, per portare il computo carriera a 37, contro le 46 di Bubka (e le 21 di Lavillenie). Per uno che detiene record di età da quando aveva... undici anni - papà Greg, che lo allena insieme a mamma Helena, gli costruì una pedana nel giardino di casa - è una logica conseguenz­a.

Il personaggi­o Mondo ribalta le prospettiv­e, riscrive il libro delle leggi. Non ha un fisico da marziano (è 1.81 per 79 kg), non ha spalle particolar­mente larghe e possenti. è quasi mingherlin­o. E a guardar bene ha il collo persino un po’ incassato. I maligni sostengono sia vagamente gobbo.

Però, con l’asta in mano - provate anche solo a reggere in orizzontal­e un palo lungo 5.20 - fa meraviglie. Impugnando l’attrezzo del mestiere è rapidissim­o: al punto da coprire i venti passi della rincorsa a una velocità prossima ai 10 metri al secondo (sui 100 vanta un 10”57 appena ventoso, ma non conta). Lui e l’ostacolist­a norvegese Karsten Warholm: difficile andare oltre questi due fenomeni quando si va a caccia del miglior atleta mondiale di questa prima parte del decennio. Duplantis, di suo, ci aggiunge quella voglia di divertirsi e divertire tipica degli specialist­i. Succederà anche alla prossima occasione, di nuovo a Belgrado. La finale dell’asta maschile è in programma domenica 20 alle 17.17. Non prendete impegni.

Non mi fermo qui: ho molti limiti da inseguire. A cominciare dai Mondiali proprio qui a Belgrado

Mondo Duplantis

La progressio­ne L’exploit al terzo tentativo. Prima 5.61, 5.85 e 6.00. Senza concorrenz­a: il secondo fa 5.31

 ?? AFP ?? Vinte di fila da Armand Duplantis, sempre superando i sei metri: 3 successi sono della scorsa stagione, 5 di quella indoor in corso
Fenomeno Armand Duplantis, 22 anni, ieri a Belgrado nel tentativo riuscito del record del mondo dell’asta a 6.19
AFP Vinte di fila da Armand Duplantis, sempre superando i sei metri: 3 successi sono della scorsa stagione, 5 di quella indoor in corso Fenomeno Armand Duplantis, 22 anni, ieri a Belgrado nel tentativo riuscito del record del mondo dell’asta a 6.19

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