La Gazzetta dello Sport

«Torneremo in alto Vogliamo scudetto e Coppa Italia»

L’argentino leader con 4 gol di fila: «Visto che carattere? È il nuovo inizio»

- Di Davide Stoppini

Hai perso la Champions, ma hai trovato un Lautaro nel taschino per lo scudetto. Non è questo il tempo per consolarsi, ma più avanti l’Inter potrebbe ricordare questa notte di Anfield come quella che ha liberato definitiva­mente il Toro. L’uomo della speranza, vicino all’uomo che la speranza l’ha sepolta. Un minuto per accendere e spegnere l’impresa, l’altra faccia dell’attacco dell’Inter. «Ehi amigo», proprio tu. E sì perché Alexis Sanchez ha sulle spalle un gesto folle, un secondo giallo giusto quando l’Inter intravedev­a la porta del Paradiso. Inzaghi ha mangiato con gli occhi Sanchez, ha urlato di tutto. E c’è da capirlo: al giocatore aveva concesso la chance più bella, una maglia da titolare al posto di Dzeko ad Anfield. E si è visto ripagato così, nel modo peggiore.

Fiducia La via più bella l’ha trovata Lautaro, con una parabola a baciare il sette proprio sotto il settore riservato ai tifosi nerazzurri. Eccolo qui, il gol che l’argentino cercava da 490 giorni in Champions e che l’Inter inseguiva contro il Liverpool dalla rimonta del maggio 1965. Lì Klopp si è spaventato e i Reds hanno perso certezze. Anche se l’argentino faceva fatica a essere felice al 90’: «Questa eliminazio­ne è sicurament­e è un colpo duro per noi — è stato il suo commento —. Abbiamo fatto due gare importanti sia a San Siro sia qui ad Anfield. Dopo il gol tra di noi c’era grande entusiasmo, poi è arrivata un’espulsione proprio come a

Madrid (allora era stato Barella, ndr). Questi sono dettagli che condiziona­no le partite, dobbiamo migliorare in questi aspetti perché in Champions questi dettagli decidono». E sa di rimprovero al compagno. Parole da leader, perché dentro lo spogliatoi­o il Toro “pesa” eccome. «All’andata abbiamo fatto 70 minuti importanti, con tante situazioni per segnare poi abbiamo incassato due gol evitabili — ancora l’attaccante —. Qui abbiamo giocato con carattere e determinaz­ione, ma non è bastato. Questione di dettagli, appunto. Speriamo che sia un punto di partenza, noi lavoriamo per portare l’Inter sempre più in alto. Ora pensiamo a campionato e Coppa Italia». E già, perché una cosa chiedeva a questa trasferta, l’Inter. Quella di regalarsi fiducia e convinzion­e nella lotta scudetto.

La rete di Lautaro non entrerà nelle statistich­e tra quelle storiche. Ma ha acceso nel cuore nerazzurro una fiamma, che la squadra si è riportata indietro a Milano nella notte. E sulla bilancia ti accorgi che l’ago si sposta anche a livello personale. Lautaro a questi livelli ci sta bene, eccome. La tripletta con la Salernitan­a non è rimasta isolata, la perla di Anfield è la conferma che il Toro ha imboccato la via di uno di quei periodi in cui segna senza soluzione di continuità. Ecco: ruotiamo pure il partner al suo fianco, ma lui in questo momento è bene tenerlo dentro il più possibile.

Addio Sanchez, invece, è l’uomo che si è giocato male il jolly e ha bruciato una torta che era stata preparata in cucina nel migliore dei modi. E no, non basta

Questo ko è un colpo duro Abbiamo fatto due gare importanti a San Siro e ad Anfield

Dopo il gol c’era entusiasmo, poi il rosso Questi dettagli in Champions sono decisivi

Lautaro Martinez

la voglia, l’impegno, il carattere. Serve dosare le forza, scegliere modi e tempi. Il cileno ha girato a vuoto a lungo. Poi ha pure peggiorato la situazione. E ora, hai voglia a lamentarsi dello scarso impiego. Hai voglia a mettere il muso in allenament­o, hai voglia a prendere male le esclusioni. Quella di Anfield rischia di essere la pietra tombale sul suo futuro nerazzurro, che era già in bilico prima di ieri, ora lo è a maggior ragione. In estate le strade sue e dell’Inter con ogni probabilit­à si separerann­o. La società ha altre idee per l’attacco. E certo il cileno, al netto del mese di fuoco vissuto a gennaio, non sta certo facendo molto per far cambiare idea a chi gli sta intorno.

 ?? ??
 ?? AFP ?? Sedicesimo Gol Lautaro Martinez, 24 anni, ha segnato il 16° gol stagionale: 14 in campionato, 1 in Supercoppa italiana e 1 in Champions League
AFP Sedicesimo Gol Lautaro Martinez, 24 anni, ha segnato il 16° gol stagionale: 14 in campionato, 1 in Supercoppa italiana e 1 in Champions League

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy