«Quelli dell’Inter sono guerrieri Sanno sempre causarti guai...»
Il tecnico e lo scampato pericolo: «Per fortuna non li affrontiamo più»
Oltre la Champions Il tecnico ha il sogno Quadruple: ha vinto la Coppa di Lega, è in corsa nella FA Cup e in Premier
La paura è salita lunga la schiena di Anfield per un minuto che è durato una vita, poi è entrato in scena il miglior alleato di casa: Alexis Sanchez ha tranquillizzato l’impero dei rossi facendosi cacciare nel momento meno opportuno. La pazza rimonta della pazza Inter è stata abortita lì, sul più bello, mentre la faccia da scampato pericolo di Jurgen Klopp è forse più indicativa delle sue parole nel dopo partita: «Le difficoltà che abbiamo avuto me le aspettavo. L’Inter è davvero una bella squadra e sa causarti problemi. Noi, senza giocare in modo brillante, abbiamo avuto molte occasioni ma non le abbiamo sfruttate, mentre loro hanno trovato un gol brillante. Alla fine, ne abbiamo vinta una a testa, giusto così, anche perché abbiamo passato il turno...». Certo, Klopp aveva ragione a mettere sull’attenti tutta la compagnia alla vigilia, a ricordare che i nerazzurri non erano in città in gita scolastica: il rischio rimonta dopo i due gol di San Siro era reale. E alla fine la sua armata è stata sconfitta in casa dopo un anno e un giorno. Per ritrovare un’altra caduta di Anfield bisogna tornare indietro al 7 marzo del 2021, in Premier contro il Fulham poi retrocesso: quando abbassa la tensione, anche questa super squadra può scivolare. A dirla tutta, nella partita di ieri sera è completamente girato il vento della fortuna per gli inglesi: tutta la buona sorte che avevano avuto a Milano è evaporata, e hanno sbattuto per tre volte sul palo. In questi casi, l’incubo è dietro l’angolo e così la serata rischiava di diventare del tutto stregata dopo il jolly pescato da Lautaro. Poi il rosso di Sanchez, di cui a Milano si parlerà per mesi. A Liverpool, invece, ripenseranno al cartellino come una benedizione divina : «Alexis poteva essere espulso già nel primo tempo: a volte la passione è una bella cosa, altre ti fa sbagliare. Avremmo comunque potuto fare di meglio contro un avversario che ti mette davvero a disagio», ha aggiunto Klopp.
“Quadruple” I Reds speravano di mettere in garage l’auto con un filo di gas, ma è servito molto più impegno del previsto. La fuoriserie rossa è, comunque, arrivata ai quarti di finale di Champions e così il sornione Jurgen può continuare nel suo programma bellicoso su tutti i fronti ancora aperti. Alla rincorsa alla settima Champions dei Reds, quella che permetterebbe al Liverpool di agganciare il Milan al secondo posto assoluto tra i primatisti del trofeo più prestigioso dietro all’irraggiungibile Real Madrid (13), si aggiunge l’ardito proposito di rimonta in Premier League: rispetto a qualche mese fa il City di Pep è molto più vicino, anzi a sei punti con una partita in meno è ormai in scia e i prossimi messi saranno un lungo scontro tra titani. Va aggiunta pure la cavalcata in FA Cup dove Salah e soci sfidano il Nottingham Forrest ai quarti: qui il ricordo corre agli infiniti duelli di fine Anni 70 e degli 80, ma anche alla tragedia di Hillsborough. Considerando che già Klopp ha sbaciucchiato la Coppa di Lega superando ai rigori il Chelsea di Tuchel, il piatto è particolarmente ricco. Lo chiamano Quadruple e fa impressione solo a sentirlo Onore delle armi Il tedesco avrà pure interrotto una striscia da mille e una notte — sette vittorie su sette prima di ieri in questa Champions -, ma può consolarsi col fatto che Anfield non ospiterà più una squadra lombarda, con maglia nera e azzurra: prima del successo dell’Inter di ieri, nell’arena del Liverpool aveva vinto a sorpresa l’Atalanta nel novembre 2020, tra l’altro l’ultima sconfitta casalinga in Champions : «È un bene che non affrontiamo l’Inter tutte le settimane, sono guerrieri e combattenti», ha concluso Klopp. L’onore delle armi da un grande avversario: anche questo l’Inter si porta a Milano.