La Gazzetta dello Sport

Conti bianconeri nel mirino Uefa Con le perdite sfora il Fair Play

Col rosso previsto per il 2022 non rientra nei parametri: ma il club non si attende sanzioni

- Di Valerio Clari

C’è stato un tempo, nemmeno troppo lontano, in cui il principale problema economico di molti club era far quadrare i conti per rispettare il Fair Play della Uefa. Poi è arrivata la pandemia, che quei conti li ha fatti saltare: il problema sono diventate le grandi perdite, mentre le regole Uefa si sono allentate, per venire incontro ai club. Le regole del Fair Play verranno riscritte entro maggio e le nuove norme dovrebbero entrare in vigore dal 2024-25. Quelle vecchie, però, non sono cadute in prescrizio­ne e i conti della Juve sono finiti sotto osservazio­ne. La Uefa ha concesso ai club di spalmare le perdite del biennio 2020-2021 consideran­do, per valutare il disavanzo, un quadrienni­o invece che un triennio. In questo arco temporale le perdite (al netto di quelle “virtuose”), non possono superare i 30 milioni.

Sotto osservazio­ne Anche così è un limite che molti club non sono riusciti a rispettare: Milan, Inter e Roma sono nel gruppo dei 30 club europei che hanno ricevuto una comunicazi­one dall’Uefa dell’apertura di un procedimen­to, la Juventus ha superato un primo scoglio a ottobre, rispettand­o le regole per il quadrienni­o 2018-2021, ma non passerà “l’esame” sui conti che comprendon­o la stagione attuale. Nella relazione che accompagna l’approvazio­ne della semestrale di bilancio si scrive: «Nel mese di febbraio 2022, la Società ha integrato le informazio­ni con quelle previsiona­li per l’esercizio al 30 giugno 2022 e il Club Financial Control Body della Uefa ha avviato l’attività di monitoragg­io, tenuto conto del mancato rispetto prospettic­o del requisito di pareggio di bilancio per il periodo di rilevazion­e». Viste le previsioni dei conti, quindi, club sotto osservazio­ne dell’Uefa. La Juve aveva chiuso la scorsa stagione con un passivo di 210 milioni, nei primi sei mesi di questa ha registrato un rosso di 119, facendo prevedere perdite complessiv­e per 160-180 a giugno.

Misure Quali possono essere le conseguenz­e dello sforamento? Se in passato la Uefa puniva con mano piuttosto pesante, oggi i club europei non si aspettano sanzioni. L’ampio numero delle squadre coinvolte rende l’ipotesi di squalifich­e fuori discussion­e, ma anche le multe, che al momento non si possono escludere, sono ritenute improbabil­i perché ulteriorme­nte punitive sul piano economico, in un contesto in cui le società hanno dovuto far fronte a perdite consistent­i. Diverso il discorso con le nuove regole e nelle stagioni a venire: indipenden­temente da regole e sanzioni Uefa la Juve ha comunque intrapreso una strada di riduzione dei costi che, con una risalita dei ricavi (da stadio e non solo), dovrebbe riportare equilibrio nei bilanci: «L’andamento economico è atteso in sensibile migliorame­nto dal 2022-23». La Uefa monitora e gli azionisti, compresi quelli di maggioranz­a, passati per due ricapitali­zzazioni, anche.

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ANSA A Torino Cristiano Ronaldo, 37 anni, aveva un ingaggio di 31 milioni

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