Venezia, fiducia a Zanetti «Crediamo nel suo lavoro»
Il presidente Niederauer: «Mai pensato di cambiare Sapevamo delle difficoltà: ci sono 11 gare per salvarci»
Se c’è una persona che può salvare il Venezia, questa è Paolo Zanetti. All’interno del club arancioneroverde nessuno ha mai avuto dubbi. I venti di tempesta restano lontani dalla laguna anche se la situazione è estremamente delicata: lo specchio è l’unica vittoria ottenuta nelle ultime 14 partite e la sconfitta contro il Sassuolo ha allungato la striscia di gare casalinghe senza successi (9). L’unico che può portare il Venezia fuori dal tunnel è Paolo Zanetti e il presidente Duncan Niederauer ha ribadito all’esterno quanto era scontato nel gruppo arancioneroverde. «Zanetti è e resterà il nostro allenatore - ha sottolineato senza giri di parole il presidente del Venezia -. Abbiamo un accordo per cui sia il successo sia la sconfitta si affrontano insieme. Non abbiamo mai pensato di cambiare tecnico. Zanetti è un allenatore giovane molto bravo, lavora duramente, crede nel progetto, nei nostri giocatori e ha davanti a sé un futuro brillante. Un eventuale fallimento sarà una responsabilità mia più che di chiunque altro». Una difesa a spada tratta dell’allenatore che lunedì prossimo non potrà sedersi in panchina all’Olimpico contro la Lazio in quanto è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo.
Fiducia «Sapevamo che la prima stagione in Serie A sarebbe stata molto impegnativa e così è stato finora - ha aggiunto Niederauer -, ma il Venezia ha i mezzi per salvarsi, la stagione non è finita. Ci sono altre 11 partite per dimostrare di meritare il posto in Serie A e molte di queste gare saranno contro avversarie dirette che dovremo battere per sopravvivere». Un precedente per farsi coraggio. «La situazione attuale mi ricorda quella di due stagioni fa quando, a 10 partite dalla fine del campionato di Serie B, rischiavamo la retrocessione. Ricordiamo tutti quale impegno la squadra ha profuso in quelle settimane per centrare la salvezza e i traguardi raggiunti da quel momento in poi sono stati importanti». Coincidenza statistica: due anni fa, prima del lockdown, il Venezia di Dionisi fu tramortito al Penzo (1-3) dal Crotone, poi si salvò all’ultima giornata contro il Perugia, conquistando 18 punti in 10 partite.
Rilancio Niederauer è un combattente, Zanetti anche. «Credo nel nostro allenatore e nella squadra. La partita con il Sassuolo è stata più equilibrata di quanto il punteggio possa indicare, il Venezia ha creato molte occasioni per segnare e i giocatori hanno lottato, tenendo anche conto delle numerose assenze tra infortuni e febbre». Zanetti intanto recupera Ebuehi, Busio e Crnigoj, forse anche Johnsen, per la trasferta con la Lazio.