La gran serata di Flachau Slalom in cerca di padrone e ultima recita di Moelgg
(cen) Flachau come capolinea di una carriera lunga, movimentata e ricca di momenti di gloria. Stasera lo slalom in Austria (recupero di quello saltato a Zagabria) sarà l’ultima “recita” di Manfred Moelgg, dopo 329 partenze in Coppa del mondo. Ben 20 le stagioni da protagoniste nel circuito maggiore dal 39enne finanziere di San Vigilio di Marebbe. Il ritiro arriva con gli sci ai piedi e non dopo un grave infortunio, come la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro nel gigante di Adelboden 2020. E stasera (prima manche alle 17.45, seconda alle 20.45) tutti tiferanno per lui (scenderà col pettorale 32), l’azzurro capace di vincere nel 2008 la Coppa di slalom. Forse il momento più alto di una carriera impreziosita da 3 successi in speciale (a Kranjska
Gora nel 2008, a Garmisch nel 2009 e a Zagabria nel 2017), 20 podi complessivi e 3 medaglie ai Mondiali: argento (Are 2007) e bronzo (Garmisch 2011) in slalom ; bronzo in gigante (Schladming 2013). Ma Flachau sarà teatro anche della sfida tra il norvegese Kristoffersen (leader della Coppa di specialità con 356 punti), il connazionale Braathen (secondo a 307) e il tedesco Strasser (terzo a 278). Tra gli italiani speranze affidate a Giuliano Razzoli (pettorale 14) Alex Vinatzer (15) e Tommaso Sala (17). E a proposito di speranze, ieri splendido argento conquistato ai Mondiali juniores da Filippo Della Vite, 20 anni, nel gigante di Panorama in Canada (oro al norvegese Steen Olsen): è la quinta medaglia azzurra dopo le 3 di Franzoni (due ori e un bronzo) e l’argento di Abbruzzese in combinata.