Rinnovo e mercato, ecco le condizioni
Accordo fino al 2025 di nuovo vicino, ma il tecnico chiede garanzie sugli acquisti
Il futuro comincia adesso. Mancano ancora due mesi alla fine della stagione, nel corso dei quali la Lazio ha ancora un obiettivo importante da inseguire (la qualificazione, per il sesto anno consecutivo, ad una coppa europea), ma la programmazione della prossima annata è già iniziata. E prevede, al primo punto, la conferma di Maurizio Sarri in panchina.
Rinnovo, si riparte Una conferma che, dal punto di vista strettamente formale, non ci sarebbe neppure bisogno di sottolineare. La scorsa estate Sarri ha infatti firmato un biennale con la Lazio, la sua permanenza è dunque garantita dal contratto (anche se c’è una clausola rescissoria, valevole solo per l’estero, che il tecnico può esercitare entro maggio). Ma da mesi si parla di un prolungamento contrattuale fino al 2025 che consentirebbe a tecnico e società di pianificare un futuro a lungo termine senza dubbi reciproci. Il nuovo matrimonio, con durata quadriennale, sembrava cosa fatta già prima di Natale. Lo aveva annunciato il presidente Lotito alla cena organizzata dal club per lo scambio degli auguri natalizi. La firma era attesa proprio durante le feste di fine anno. È invece prima slittata per poi essere addirittura congelata. Colpa (non solo, ma soprattutto) di certe frizioni sorte tra le parti durante il mercato invernale. Al club non è piaciuta l’insofferenza mostrata (anche pubblicamente) dal tecnico in alcune circostanze. A Sarri non è invece andato giù il sostanziale immobilismo dei dirigenti sulle operazioni in entrata. Acqua passata, però. Tra Sarri e la Lazio è tornato il sereno. Innanzitutto con la squadra. Adesso tecnico e spogliatoio sono un tutt’uno (dopo il pranzo offerto dall’allenatore ai giocatori un mese fa, nei prossimi giorni saranno Immobile e compagni a portare a pranzo fuori il mister). Con la società il rapporto non è ancora a quei livelli, ma dopo le incomprensioni di gennaio adesso la situazione è molto più promettente. E così si torna a parlare di prolungamento contrattuale fino al 2025.
Aperture e garanzie Il rinnovo potrebbe essere imminente. La società ha registrato positivamente la svolta tecnico-tattica degli ultimi due mesi (con la squadra che è cresciuta nel gioco e nei risultati) e l’allenatore è soddisfatto del rapporto creatosi con l’ambiente. Ci sono però delle garanzie che entrambe le parti vogliono affinché il matrimonio lungo si realizzi. I dirigenti chiedono di eliminare quella clausola rescissoria che consente al tecnico di liberarsi per l’estero, l’allenatore vuole delle rassicurazioni sul mercato prossimo venturo. Sarri è disposto ad accettare il sacrificio di un big (Milinkovic il principale indiziato) che serva però a finanziare 5-6 acquisti di grande livello per migliorare sensibilmente la rosa.E vuole avere voce in capitolo su questi acquisti (non è un mistero che per il ruolo di play abbia già indicato i nomi di Vitinha del Porto e Maxime Lopez del Sassuolo, mentre per il portiere punta su Kepa). Quella di rinforzare la rosa è però anche l’intenzione del club, ecco perché quel rinnovo contrattuale prima sbandierato, poi slittato, infine congelato, torna ora ad essere di nuovo molto vicino. La prossima sosta del campionato, a fine mese, potrebbe essere l’occasione giusta per passare dalle parole ai fatti.
Le richieste Per il centrocampo piacciono Vitinha e Maxime Lopez Tra i pali il sogno è Kepa del Chelsea