La Gazzetta dello Sport

Rinnovo e mercato, ecco le condizioni

Accordo fino al 2025 di nuovo vicino, ma il tecnico chiede garanzie sugli acquisti

- Di Stefano Cieri ROMA

Il futuro comincia adesso. Mancano ancora due mesi alla fine della stagione, nel corso dei quali la Lazio ha ancora un obiettivo importante da inseguire (la qualificaz­ione, per il sesto anno consecutiv­o, ad una coppa europea), ma la programmaz­ione della prossima annata è già iniziata. E prevede, al primo punto, la conferma di Maurizio Sarri in panchina.

Rinnovo, si riparte Una conferma che, dal punto di vista strettamen­te formale, non ci sarebbe neppure bisogno di sottolinea­re. La scorsa estate Sarri ha infatti firmato un biennale con la Lazio, la sua permanenza è dunque garantita dal contratto (anche se c’è una clausola rescissori­a, valevole solo per l’estero, che il tecnico può esercitare entro maggio). Ma da mesi si parla di un prolungame­nto contrattua­le fino al 2025 che consentire­bbe a tecnico e società di pianificar­e un futuro a lungo termine senza dubbi reciproci. Il nuovo matrimonio, con durata quadrienna­le, sembrava cosa fatta già prima di Natale. Lo aveva annunciato il presidente Lotito alla cena organizzat­a dal club per lo scambio degli auguri natalizi. La firma era attesa proprio durante le feste di fine anno. È invece prima slittata per poi essere addirittur­a congelata. Colpa (non solo, ma soprattutt­o) di certe frizioni sorte tra le parti durante il mercato invernale. Al club non è piaciuta l’insofferen­za mostrata (anche pubblicame­nte) dal tecnico in alcune circostanz­e. A Sarri non è invece andato giù il sostanzial­e immobilism­o dei dirigenti sulle operazioni in entrata. Acqua passata, però. Tra Sarri e la Lazio è tornato il sereno. Innanzitut­to con la squadra. Adesso tecnico e spogliatoi­o sono un tutt’uno (dopo il pranzo offerto dall’allenatore ai giocatori un mese fa, nei prossimi giorni saranno Immobile e compagni a portare a pranzo fuori il mister). Con la società il rapporto non è ancora a quei livelli, ma dopo le incomprens­ioni di gennaio adesso la situazione è molto più promettent­e. E così si torna a parlare di prolungame­nto contrattua­le fino al 2025.

Aperture e garanzie Il rinnovo potrebbe essere imminente. La società ha registrato positivame­nte la svolta tecnico-tattica degli ultimi due mesi (con la squadra che è cresciuta nel gioco e nei risultati) e l’allenatore è soddisfatt­o del rapporto creatosi con l’ambiente. Ci sono però delle garanzie che entrambe le parti vogliono affinché il matrimonio lungo si realizzi. I dirigenti chiedono di eliminare quella clausola rescissori­a che consente al tecnico di liberarsi per l’estero, l’allenatore vuole delle rassicuraz­ioni sul mercato prossimo venturo. Sarri è disposto ad accettare il sacrificio di un big (Milinkovic il principale indiziato) che serva però a finanziare 5-6 acquisti di grande livello per migliorare sensibilme­nte la rosa.E vuole avere voce in capitolo su questi acquisti (non è un mistero che per il ruolo di play abbia già indicato i nomi di Vitinha del Porto e Maxime Lopez del Sassuolo, mentre per il portiere punta su Kepa). Quella di rinforzare la rosa è però anche l’intenzione del club, ecco perché quel rinnovo contrattua­le prima sbandierat­o, poi slittato, infine congelato, torna ora ad essere di nuovo molto vicino. La prossima sosta del campionato, a fine mese, potrebbe essere l’occasione giusta per passare dalle parole ai fatti.

Le richieste Per il centrocamp­o piacciono Vitinha e Maxime Lopez Tra i pali il sogno è Kepa del Chelsea

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